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898 | odi barbare |
Rompendo il sole tra i nuvoli bianchi a l’azzurro
sorride e chiama — O primavera, vieni! —
Tra i verzicanti poggi con mormorii placidi il fiume
ricanta a l’aura — O primavera, vieni! — 4
— O primavera, vieni! — ridice il poeta al suo cuore
e guarda gli occhi, Lalage pura, tuoi.