E intorno a più d’un arbore
Lungo quel fiume istesso
Qual nome non ignobile
16Crebbe il mio nome impresso:
Quanto là gir festevoli
Dovreste or che sì bella
S’offre cagion di tessere
20Lodi a gentil Donzella?
Donzella in cui le grazie,
Che mai corporeo velo
Ad abbellir scendessero,
24Tutte versate ha il cielo.
Ma voi temete, veggiolo,
Miei versi, a quelle sponde
Forse il dolore accrescere
28Poich’ella muove altronde;
Acerba cosa sembravi
Il rammentare un bene,
Che da lor parte, e recasi
32Ad altro suol da Imene.