Pagina:Poesie greche.djvu/74

Da Wikisource.

― 66 ―

52. Di Gicone.


Tutto è riso, è polve, è nulla;
  Tutto fece il caso cieco.
  Se ho figliuoli, il duolo è meco,
  Quando vèdoli patir.
Se la moglie è buona, in lei
  Si ritrova alcun diletto;
  S’ella è trista, un poveretto
  Finchè vive ha da soffrir.


53. Di Giuliano1.


Ladri, una ricca casa
  Da voi sia pur rapita,
  Chè questa è custodita
  Da fida povertà.


54. Di Zona.


Dammi del dolce umore,
  Cui diede a me la terra
  Mia madre, a cui sotterra
  Morto ritornerò.


55. D'ignoto.


Un buon amico è invero un gran tesoro
  Per chi serbar lo sappia, o Elïodoro.

  1. Fiorì nel secolo VI dell'E.V. sotto Giustiniano Primo.