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Esopo 1.


Come si può fuggire
     Della vita lo stento?
     Infinite le cose
     Sono che dàn tormento.
Fuggirle o sopportarle
     Non è facile cura.
     Oh! come dolci sono
     Gli obbietti di natura.
Bella la terra e il mare,
     La luna e il sole belli,
     Ma tutto il resto arreca
     E timore e flagelli.
Se di goder qualcosa
     Esser può ch’un si vanti,
     In cambio, a lui tremenda
     Nemesi sorge innanti.






  1. Il Bergk: Aesopi nomen videtur ex solo errore ortum: est autem satis novicium poema, neque recte Hartung uni de septem sapientibus vindicandum censuit. (Poetae lyrici graeci V. II).