Pagina:Poesie inedite di Silvio Pellico I.djvu/122

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          Grazie, amabile Ingegno divino,
               Che, in donarci i duo cari parenti,
               Vuoi che sorga gentil nelle menti
               206Armonia di contrarie virtù!
                    Tutti grazie a te rendano i figli
               Che gustar de’ parenti l’amore!
               Ed ai mesti orfanelli, o Signore,
               210Notte e dì padre e madre sii tu!
          
                                  ................
     
     Quanta in un padre e in una madre splende
          Luce emanata dall’Eterno Iddio!
          213D’affetto pari al lor niun cor s’accende.
     
     A’ genitori miei come poss’io
          Render le gioie prodigate e il pianto,
          216E gli esempi, e i consigli, e il pregar pio?
     
     Troppo sovente immemor fui del santo
          Senno che ad essi per me il Ciel largiva,
          219E baldanzoso i lor dettami ho franto.
     
     Ma se per vie superbe io mi smarriva,
          Cercando il ben dove il Signor nol pose,
          222E di mondani sapïenza ambiva,