Pagina:Poesie inedite di Silvio Pellico I.djvu/158

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Voce allor si levò d’Itali e Franchi:
     « L’atterrata da’ barbari è risorta
     Imperïal tutela,
     Ed or che dagli altari è benedetta,
     135Fia che i mortali a civiltà n’affranchi.
     Or ogni studio a sapïenza è scorta,
     Tutti or nobilitar la legge anela,
     Bandire anela schiavitù e vendetta:
     La prima volta è questa
     140Che il trionfo del ver più non s’arresta! »

                             ................

Gloria abbellì di Carlo Magno i fatti,
     Ma sceso nel sepolcro, ebbe seguaci
     Di men gagliardo ingegno:
     Trono e Chiesa s’urtàr, si combattero,
     145E da scandalo uscìr follie e misfatti:
     Nocquero a verità studi fallaci,
     Città e castella fur nemiche al regno;
     Libero sir divenne il masnadiero;
     E, franti i gioghi spesso,
     150Piansene il popol da licenza oppresso.