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L'ANTICO MESSALE.





Et benedictae reliquiae tuae!


(Deut. 28. 5).




Oh ben a dritto più di gemme e d’oro
     Ch’abbian sol di ricchezza immenso pregio,
     Ami, o Donna gentil, questo tesoro,
     4Che vetustà rarissima fa egregio:
     Muto è al cor de’ mortali ogni lavoro
     Che splenda sol come opulento fregio:
     Qui de’ secoli v’è l’alta parola
     8Che percuote ed in un turba e consola.