Vedeasi infisso il teschio. Il traditore 925Volea finger letizia, e le pupille
Miseramente stralunava, e insieme
Forte i denti batteangli. Ottone il guarda,
E vacillar sovra l’arcione il vede,
E a sostenerlo accorre.
— Oh! che ti turba? 930Oh! che ti turba? Gli ripete.
— È desso!
Sclama Guelardo, il mio tradito amico!
Chi dal giusto immolato mi sottragge?
E prepotenza di rimorso invitta,
Ma non pia, lo costringe. Ei maledice 935E terra e ciel, ma l’alto arcano svela.
Folto drappello d’ottimati, e folta
Moltitudin di volgo al confessante
Fa cerchio, e inorridisce a sue parole,
Tutta imparando la esecrata istoria. 940Da tanti petti universal s’innalza
Un lamento: — Oh sventura! oh atroce colpa!
Il caduto Ebelino era innocente!
Ed Otton più che gli altri inconsolato
Raccapricciando grida: — Oh me infelice! 945Era innocente, e trarre a morte il feci!
Il traditor nel suo sangue stramazza.