Pagina:Poesie varie (Pascoli).djvu/53

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1872-1880 31

che poi che mosse isnella
20sfavillando da’ neri occhi desìo,
i pini dondolaronosi piana-
mente gemendo, e in quella
nelle tremule ombrella
24tutto fu zirlo, frascheggio, ronzìo.
Riscossi i venti del fugace oblìo
respiraron con fremito sonoro,
ed alta il mar su loro
28sollevò la sua voce trionfale.