Pagina:Polidori - Il Vampiro, Mattiuzzi, 1831.djvu/43

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dosi all’alba ei stava per entrare nella capanna, in cui era stato deposto il cadavere, allorchè incontrossi in uno degli agressori, il quale lo avvertì, che le spoglie mortali del suo amico, non erano più in quel luogo, poichè appena ch’ei si era ritirato furono trasportate da lui e da’ suoi compagni sulla sommità della vicina montagna, avendo Sua Signoria richiesto di essere esposto ivi al debile raggio della prima luna che dovea sorgere dopo la sua morte. Aubrey rimase attonito, e conducendosi seco una mano di uomini, si accinse a salire il monte, onde dar sepoltura al suo amico nella terra istessa, su cui giaceva. Giunto al sommo cercò affannoso il cadavere, nè gli riuscì di rinvenirne veruna traccia, nè verun brano del drappo funebre, benchè i malandrini giurassero che quella era la roccia medesima, su cui lo aveano deposto. La spirito d’Aubrey smarrissi per qualche istante in inutili congetture, poi cedendo al vigore di sua ragione, si persuase che i ladri avessero sepolto il cadavere, per impossessarsi anche delle vesti che lo ricoprivano.

Infastidito d’un soggiorno, in cui avea sofferto così terribili sciagure, ed ove tut-