Pagina:Polidori - Il Vampiro, Mattiuzzi, 1831.djvu/9

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ad impedire ch’ei divenisse Vampiro1, poichè 20 e 30 giorni dopo la sua morte e tumulazione molti si querelavano d’essere stati tormentati da lui, e fu deposto che quattro persone erano rimaste vittime de’ suoi assalti. Per impedire ulteriori sventure gli abitanti consultarono il loro Hadagnì; dissotterrarono il cadavere e lo ritrovarono (come si suppone avvenire sempre ne’ casi di vampirismo) fresco ed incorrotto, emettendo dalla bocca, dall’orecchie e dalle narici rivi di sangue florido e puro. Ottenutasi così la prova di tale misfatto ricorsero all’espediente usato per debellare il potere del Vampiro. Gli fu trapassato il cuore con una spranga di ferro, e dicesi che in quell’istante, sia uscito dal cadavere un terribile grido come se fosse stato tutt’ora animato. Ciò fatto gli recisero il capo e ne abbruciarono il corpo gettandone le ceneri nella tomba. L’istesse misure si adottarono riguardo ai cadaveri di quelli che perirono vittime del vampirismo. Quest’assurdo e ridicolo racconto è qui

  1. È opinione generale che una persona succhiata dal Vampiro, dopo morte essa pure lo divenga e succhi il sangue alla sua volta.