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Pagina:Polo - Il milione, Laterza, 1912.djvu/175

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il milione 161


mare: che ’l mare è presso a una giornata. E ciascuna di queste navi vuole bene1 quindici marinari, e portano in ognuna quindici cavagli, cogli uomeni, co’ loro arnesi e vivande2. E quando l’uomo ha passato questo fiume, entra nella gran provincia dei Magi; e dirovvi come la conquistò il Gran Cane.

CXX (CXXXIX)

Come il Gran Cane conquistò lo reame de li Magi (del Mangi).

Egli è vero che nella gran provincia de li Magi era signore Fafuri (Facfur); ed era, dal Gran Cane in fuori, il maggiore signore del mondo e ’l piú possente d’avere e di gente. Ma non sono genti d’arme,3 che, se fossono istati buoni d’arme, alla forza della contrada, mai non l’avrebbe perduta: che le terre sono tutte attorneate d’acqua molto fonda e non vi si va per ponte. Sì che il Gran Cane4 gli mandò un barone che avea nome Baia Anasa (Baian Cinqsan), cioè a dire «Baia (Baian) cent’occhi»; e questo fu negli anni Domini mcclxxiii. E il re delli Magi trovò per sua istrolomia che la sua terra mai non si perderebbe, se non per uno uomo ch’avesse cent’occhi.5 E andò Baia con grandissima gente e con molte navi, che gli portarono uomeni a piedi ed a cavallo, e venne alla prima cittá de li Magi (Mangi), e non si vollono arendere a lui. Poscia andò all’altre infino alle sei cittá, e queste lasciava: perochè

  1. Berl. vinti.
  2. Pad. * Sopra questo fiume, lá dove stano le nave, si è do zitade, l’una da una riva e l’altra da l’altra: l’una zita è mazior de l’altra; e á nome la mazior Coigangiu, la menor a nome Caigiu.
  3. Berl. e deletávasse molto de done, e feva ben a povera zente. E in la sua provinzia non iera cavalli; e li omeni non iera usadi in le arme nè in li eserziti; tute le suo’ zitade sono fondade in aqua... e in tute... se intra per (ponte).
  4. Berl. el qual regnava in quel tempo, zoè (Cublai), mandò...
  5. Berl. Baian... con grandissima zente, la qual el Gran Can li avea dada, vene a (Mangi) con una gran quantitá de nave, le qual portava i cavalieri e pedoni; (e quando fu zonto alla provinzia e alla prima) zita de Mangi, che á nome (Coigangiu), dela qual nui trateremo,e incontinente disse ch’eli se dovesse rendere al Gran Can. Li quali respose che i non voleva far alguna cossa. E quando Baian sentí questo, andò piú avanti, e trovò un’altra zitade, la quale non se volse render; e ancora andò piú avanti, e questo feva perchè ’l savea che ’l Gran Can mandava dapo’ lui. — Or costui andò ala quinta zitade, e alguna non potè prendere. Or adevene che Baian branco la sesta zitade, dapuo’ la segonda e la terza; e cusí brancò dodexe zitade...