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questa isola hae otto re coronati, e sono tutti idoli, e ciascuno di questi reami ha lingua per sè. Qui ha grande abbondanza di tesoro e di tutte care ispezierie. Or vi conterò la maniera di tutti questi reami di ciascuno per sè. E dirovvi una cosa che parrá maraviglia ad ogni uomo: che questa isola è tanto verso mezzodí, che la tramontana non si vede nè poco nè assai. Or torneremo alla maniera degli uomeni, e1 dirovvi del reame di Ferbet (Ferlec). Sappiate, perchè i mercatanti saracini usano in questo reame con lor navi, e’ hanno convertita questa gente alla legge di Malcometto; e questi sono soli quelli della cittá. Quelli delle montagne sono come bestie, ch’egli mangiano carne d’uomo e d’ogni altra bestia e buona e rea. Egli adorano molte cose, che la prima cosa, ch’egliono veggiono la mattina, sì l’adorano. Ora v’ho contato di Ferbet (Ferlec): ora vi conterò del reame di Basma.2 Lo reame di Basma, ch’è all’uscita di Ferbet, è reame per sè, e loro linguaggio propio; e non hanno niuna legge: sono come bestie. Egliono si richiamano per lo Gran Cane, ma non gli fanno niuno trebuto, perchè sono sie alla lunga che la gente del Gran Cane non vi potrebbe andare; ma alcuna volta lo presentono d’alcuna cara cosa. Egli hanno leonfanti assai salvatichi, e unicorni che non sono guari minori che leonfanti. E sono di pelo di bufali, e piedi come leonfanti. Nel mezzo della fronte hanno un corno nero e grosso: e dicevi che non fanno male con quel corno, ma co’ la lingua, che l’hanno ispinosa tutta quanta di spine molte grandi. Lo capo hanno come di cinghiaro, la testa porta tuttavia inchinata verso la terra; ed istá molto volentieri3 tra li buoi: ella è molto laida bestia a vedere. Non è, come si dice di qua, ch’ella si lasci prendere alla pulciella, ma è il contradio. Egli hanno iscimmie assai e di diverse fatte; egli hanno4 falconieri buoni da

  1. Pad. Io non fu’ in tuti i regnami de questa isola, ma fu’ solamente in nel regnarne de Ferlec e in quel de (Basma) e in quel de Groian e in quel de Lanbri e in quel de Fanfur; e nelli altri do non fu’; e però ve dirò pur de questi.
  2. Pad. Quando l’omo se parte del regnarne de Ferlec e l’entra nel regnarne de Basma, lo qual...
  3. Pad. in el paltano e in el fango.
  4. Pad. Berl. astori negri come corvi, e sono molto perfeti, e oselano molto bene.