Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, I.djvu/179

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DEL MILIONE CXXXV

codice cartaceo miscellaneo segnato A. IV. 8. del Secolo XIV, o dei primi anni del seguente. Contiene
1. “Sentenza di Bartolommeo Saliceto di Bologna in favor del Comune di Siena, contro il Conte Bertoldo degli Orsini”
2. “Frammento di Cronaca sulla battaglia di Montaperto”
3. “Il Papalista del Cantarmi di Siena del 141 o. in terza rima”
4. “Frammento latino relativo alla presa d’Acri nel 1291.”
5. “Frammento del Milione”

Di questo codice mi die contezza il chiarissimo sig. Ab. de Angelis, che ne ragionò nel catalogo de’ Testi a penna, pubblicato da esso co’Ca- piIoli dei Disciplinanti di detta città. Dopo l’usato Prologo: « sigg. Duci, Conti ec. Segue e dettò il libro a messer Stazio da Pisa il quale era in quella prigione collui, e questo fu anni Domini mcclxxxviii. » Incomincia: « nel tempo di messer Baldovino, ch’era Imperadore a Costantinopoli, che fu anni mccl. misser Marco (sic), e misser Malfio Polo, frategli di messer Niccolò, nobili, e savi, e avveduti, si partirono da Venezia, e andarono con loro mercanzie nella città di Costantino- poli, et quando furono stati un tempo ».

Il frammento non comprende, che il prologo al Milione, ma è curioso, che nel passo allegato, si rammenti, come compagno del viaggio a Costantinopoli di Niccolò e di Maflìo, anche l’altro fratello Marco, notato nel albero di Marco Barbaro, il quale mori; e per affezione al quale fu dato all’ autore del Milione il nome di Marco.

CODICI ZELADIANI

Ora della Biblioteca della Cattedrale di Toledo.

Di questi manoscritti del Milione diedemi cortesemente notizia il chiarissimo sig. Canonico Battaglini, già Bibliotecario Vaticano. Questi manoscritti furono raccolti dal Cardinale Zelada, che per estrema volontà gli legò alla Cattedrale di Toledo.

Il Primo, in foglio, è copia moderna del codice Soranziano, inviata in dono dal Professor Toaldo al predetto Porporato.

Il Secondo è cartaceo del Secolo XVII.
Incomincia: « Trebisonda era ben posta ». Finisce: « che nasce per tutto il Mondo ». Questo manoscritto è simile alle stampe fatte in Venezia e in Trevigi nel 1657. presso Girolamo Righettini .

Terzo, cartaceo in 8. del Secolo XV. Contiene il Mdione in latino. « Marci Pauli, de diversis hominum generibus, et diversitatibus rerionum mundanarum ». Comincia il prologo: « Domini, Imperato-