Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, I.djvu/22

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XVIII VITA rono contro terra cacciati. Vergendo i Genovesi il modo disordinato dell’ aggressione , ripreso animo, dierono il segno d’assalire, e ordinate, e strette le loro galere virilmente il nemico combatterono . Allora il terrore passò nell’annata dei Veneti, che si difesero fiaccamente, o si dierono alla fuga . In tanto disdoro, e pericolo, il Duce supremo, e Marco Polo, colle loro galere valorosamente, e con grand'animo si spinsero innanzi, e combattendo per la patria, ad es empio e salute dei loro, abbandonati dagli altri, Marco fu ferito, ed ambe due caddero con ses- santacinque galere in poter del nemico ( Andr. Dand.Chron. Rer.Ital, Script, t. xii. p. 408. Rcimus. I. c. ). Il Duce supremo per così tristo evento pochi giorni dopo di dolore si morì, Marco fu mandato in Genova prigioniero ( Ibld. ) (•)• XXV. Era precorsa ne Ila città la fama delle grandi virtù di Marco, del viril modo con cui aveva combattuto, dei suoi portentosi viaggi, e sebbene non fosseli restituita la libertà, non come prigioniero, ma come un caro ospite fu tenuto . Per vedere ed udire uomo tanto raro, concorse alla sua prigione tuttala città . Ognuno era avido di sapere le cose maravigliose da lui vedute , e astretto più fiate a doverle ripetere in un giorno, lochè davagli tedio e molestia, fu consigliato da un nobile Genovese suo amico, di porre in iscritto la relazione del suo viaggio, An 1198 e avuto agio di far venire da Venezia i suoi memoriali e scritture in quell’ anno istesso (2) la dettò in francese ad un Pisano , detto Rusti- chello, compagno del suo infortunio. Questo libro, che poscia il Milione (1) Lo Storico Genovese Stella così narra il fatto ( Annal. Genuens . Rer. Italie. Script, t. xvii. p. 9^5.). » Anno praemissae nati vitati» 129S. dum essent Januae 9 capitane! Conradus Spinula , et Lamba de Auria, strenuus ipse Larnba ductor et » caput Galearuin lxxviU. Ianuensium , contra Venetos maris Adriatici sinum » adiit, quem in presenti Gulfum Ve neliarum, navigantes appellant. Et hujus anni v septima die septembris XC VII. Galeas ipsorum Venetorum reperiens,dato bello a- » pud locum Scurzulam nominatu(n,sic valide conili xit Venetos, quod galeas LXXXV. » accepit ex suis, reliquis duodeciin versis in fug;im . Combustis itaque ejusdem » Praeceptoris edictum de Venetorum galeis LXVII. cum aliis XVIII. restantibus, » sunt deducti captivi septem millia,et quadrinugenta:et eundem, Scurzolae locum,

  1. magnificus iIle Lamba devinciens, illuni comburi mandavit . Qui Januae XXVI.

» die appulit triumpho iucnndo ». Il racconto del Dandalo differisce nel porre come accaduta la battaglia il giorno appresso , e nell’ appellare Curzola e non Schurzola come lo Stella il luogo della battaglia . Il Ramujio erra ponendo la battaglia accaduta pochi mesi dopo il ritorno dei Poli , quando avvenne tre anni dopo. Ma in ciò non dee darlisi fede,smentito da due storici cosi autorevoli delle due genti (2) IlParig. I. (p.2.) il Ramus.( p-4) conleruiauo che detto il Milione nel iay8.