Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, I.djvu/260

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4° viva nel fuoco, cìie niuno animale può vivere nel fuoco ; ma dirovi come si fa la Salamandra . Uno mio compagno eh’ ha nome Zu- ficar ( i ) ( è uno Turchio ) , istette in quella contrada per lo Gran Cane Signore tre anni, e faceva fare questa Salamandra ; e disselo a me , ed era persona che ne vidde assai volte, ed io ne viddi delle fatte . Egli è vero che questa vena si cava, e istringesi insieme, e fa fila come di lana , e poscia la fa seccare , e pestare in grandi mortai di cuoio , poi la fanno lavare , e la terra si cade, quella che v’ è appiccata , e rimangono le fila come di lana . Questa si fila e fasseno panno da tovaglie (2) ; fatte le tovaglie elle sono brune, mettendole nel fuoco diventano bianche , e tutte le volte che sono sucide si mettono nel fuoco , e diventano bianche come neve , e queste sono le Salamandre, e 1’ altre sono favole. Anche vi dico , che a Roma hae una di queste tovaglie , che ’1 Gran Cane (3) mandò per gran presente, perchè il sudario del nostro Signore vi fosse messo entro . Or lasciamo di questa provincia, e andremo ad altre provincie tra greco e levante. 4 7- DI SUCCIUR (4). Quando 1’ uomo si parte di questa provincia va dieci giornate tra greco e levante (a) , e in tutto questo (5) non si truova se no poca abitazione, nè non v’ è nulla da ricordare. Di capo di queste dieci giornate è una provincia eli’ è chiamata Succili r, nella quale hae cittadi e castella assai ; quivi hae Cristiani, e Idoli, e sono al (1) Zinfigar ( Cod. Ricc. ) (2) Come di tovaglie ( Cod.Pucc. ). Fatto il panno è bruno , e mettendolo nel fuoco diventa bianco come neve , (5) Presento al Papa per lo sudario di Roma ( Cod. Pucc. ) (4) Succuir ( Cod.Ricc. ) Succur ( C. Magi. U. ) (5) Viaggio ( C. Magi. 111. ) ciolo rettile , A ciò alluse il cantor di Xiaura. „ Di mia morte mi pasco,e vivo in fiamme 5, Stranio cibo , e mirabil Salamandra Canz. XV. v. 4 Il Pallas trovò miniere d' asbesto in Siberia a Itkul , e a Taguil. Ei ne trovò nelle cave di lavagna e di argilla a fascicoli o filamenti conici acconciati gli uni sugli altri . Trovasi mescolata negli interstizi con terra gialla e cou mica verdastra . E tosto che prende aria , diviene pieghevole come la canape j anzi ei ne trovò di tal morbidezza e finezza che l’adoperò per farne della carta ( Pali. Voy. t. III. p. 121 ). (a) Qui è da osservare che il Manoscritto fticcardiano non pone Succuir a dieci giornate da Chinchintalas andando nella direzione per giungervi da greco a levante , ma dice ,, Quando vero relieta provincia Chin- ,, chintalas , itur ad orientem per „ dietas duem continuas . . . invenitur ,, provincia Succuir .