Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, I.djvu/261

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4' Gran Cane . Ella è grande provincia, ha nome Ienaraus ( i ). Ov’ è questa provincia , e queste due, eh’ io v* ho contate indreto, è chiamata Changut (2), e per tutte sue montagne si truova il rebarbero (<7) in grande abbondanza , e quivi lo comperano i mercatanti, e portanlo per tutto il mondo . Vivono de' frutti della terra,non si travagliano di mercatanzie . Or ci partiamo di qui, e diremo di Charapicion (3). 48. DI CHAMPICION (4). Champicion è una città eh’è in Tngut(5): è molto nobile e grande , ed è capo della provincia di Tagut. La gente sono Idoli, ed hawi di quelli eh’ adorano Malcometto, e havvi Cristiani, e havvì in quella città tre Chiese grandi e belle . Gl Idoli hanno badie e monisteri secondo loro usanza: egli hanno molti idoli , e hanno di quegli che sono grandi dieci passi, tali di legno, tali di (t) Jeneraus ( Cod. Pucc. ) (?.) Tongut ( Cod. Pticc. ) Tangut ( C. Magi. III. ) Tanguth ( Cod. Ricc. ) (5) Campition {¿bid. ) (4) Campion ( C. Magi. II. ) (5) Tangut ( Cod. Pucc. ) (/z) Il Rabarbaro detto dai Mogolli Scharamodo , dai Cinesi Douscho ( Pal- las Voy. t. IV. p. 617. ) cresce nel paese di Succuir , secondo il Polo, che è parte del Tangut. Come altrove dirassi era compreso in detto Regno il Xensi ove asserisce il Padre Martini, che non meno che nel Sctchucn nasce il Rabarbaro coltivato e non spontaneo ( Atl. Sin. pag. 541. ) ma il paese che più ne produce è sulle rive del Lago Sou Koue a tramontana di Chanleheu, che è la contrada detta Succiur dal Polo . Siccome Marco Polo fu il primo viaggiatore Europeo che ne fece menzione , il Ramusio tratta diffusamente del Rabarbaro,dietro la relazione che ne ebbe da un certo Chaggi-Meme t o come vuole Forster ( Decou: du Nord t 1. p. 082.) Hadschi- Mehemet nativo del Cuilan stato a Succiur e Cam- pion che è Can-tcheu . 31 Rabarbaro è di varie generazioni distinte dai Botanici con varj nomi , i quali non ben si accordano intorno alla varietà della pianta . Secondo alcuni il Rheum - Rhabar- horum , o campactum , o undulutum il Rheum palmatum danno la vera radice \ OE. I. del Rabarbaro ( Targ. Ist. Bot. t. II. p. 551. ) Il governo Russo se ne riserba il traffico esclusivo nell’ Impero , lo recano i Bukkari a Kiakta celebre emporio della mercatura dei Russi e dei Cinesi. Secondo Pallas cresce la pianta fra gli scogli delle montagne spogliale che sono fra Selin e il Kokonor, o Lago blu. Le radici vecchie sono le migliori e fanno un fittone lungo e grosso . Ijo raccolgono i Tangutani nel mese d’ Aprile e di Maggio , e sbarbato Io ripuliscono, io sospendono agli alberi , finché sia terminata la raccolta . Fu asserito a Pallas che ha la foglia densa e acuminata, perciò ei crede che non sia il vero Rabarbaro il Reo palmato, per quanto il seme che si è procurato il governo Russo di detta pianta dai nativi abbia prodotta questa varietà , ni,t può essere che seminato in contrada non natia degeneri come accade a tulli gli alberi e piante . Ei dice che le foglie del palmato erano sconosciute ai mere a- tanti che portavano il Rabarbaro a Kiakta . 11 Rabarbaro Siberico dà radici sovente fradice , e per lo più magagnate ( Pallas 1. c. ) G