Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, I.djvu/262

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4-2 terra , e tali di pietra, e sono tutti coperti d’oro , molto begli ; e sappiate che gli regolati (i) degli Idoli (") vivono più onestamente che gli altri. Egli si guardano da lussuria , ma non 1’ hanno per gran peccato ; ma se truovano alcuno uomo, che sia giaciuto con femmina contra natura , egliono lo condannano a morte. E sì vi dico , eh’ egli hanno lunare (2) (/>), come noi abbiamo il mese ; ed è alcuno lunare (3), che nessuno idolo venderebbe alcuna bestia per ninna cosa , e dura per cinque giorni ; e non mangiere- bono carne uccisa in quegli cinque dì , e vivono piue onesti questi cinque dì, che gli altri. Egli prendono insi no in trenta femmine , e piue, e meno secondo eli’ è ricco ; ma sappiate, che la prima tiene per la migliore (4) ; e se alcuna non gli piace , egli la puote ben cacciare prendendone (5) per moglie la cugina, e la zia ; e noi tengono a peccato. Egli vivono come bestie . Or ci partiamo di qui, e diremo d’ altre verso tramontana; e sì vi dico ,che Mes- ser Niccolò e Messer Matteo (6) dimorarono uno anno (7) in questa terra per loro fatti. Or andremo sessanta giornate verso tramontana . •• 49- DI EEZIMA (8) . Or (9) truova Eezima dopo dodici giornate eli’ ee a capo del diserto del sabbione (10), ed ee della provincia di Tagut (n),e so- (1) Che gl’ idolatìchi degl’ idoli ( C. Magi. III. ) (2) Lunario ( Cod• Pucc. ) (3) Lunario, che nullo idolatro ucciderebbono alcuna bestia per niuna cosa (C. Pucc. ) (4) Per moglie ( C. Magi. III. ) (5) Prendono ( Cod. Pucc. ) (6) E Messer Marco ( Cod. Pucc. ) (7) Più d' un anno ( C. Magi. II. ) (8) Azina ( C. Magi. II. ) ( Cod. Ric. ) Ezina (9) Truovasi ( Cod. Pucc. ) (10) „ Versus Aquilonem. ( Cod. Ricc. ) (11) languì ( Cod. Pucc. ) . (<2) Regolati la Crusca per significare coloro, che vivono sotto una regola ne allega altro esempio tratto dal Milione. Ma il vero significato di questa voce è li Claustrali idolatri del culto di Foe , che vivono in comunità , e così per similitudine ne chiamò i locali, ove insieme convivono, Monasteri e Badie. (¿) Lunare il Codice Riccardi ano traslata cosi . „ Totum anni circulum per „ lunationes computant , nec alios men- „ ses , rei hebdómadas hidbent „ ( Cod. Ricc. ) Il da Buti nel commentare Dante, ove dice „ .... e questa dismisura », Migliaia di lunari hanno partita Purg. XXII. v. 58. dice ,, Lunare si chiama una innova/io- „ ne di Luna, che si fa in vensette dì, e ,, ore nove , cioè , che la Luna compie „ di girare tutto ’1 Zodiaco „ . Il Pallas conferma che i Calmucchi o Mogolli misurano il tempo a mesi Lunari , e che hanno tre di festivi in tali mesi , nei quali non cibansi che di latte ( \ojag. t. II. p. 23o. )