Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, I.djvu/263

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4-3 no idoli. Egli hanno cammelli assai, e bestie assai; e quivi nascono ialconi lanieri assai e buoni: egli vivono di lavoro di terra, e non sono mercatanti. E in questa città si piglia vivande per quaranta giorni per uno diserto , onde si conviene andare, che non hae abitazione , nè erbe, nè frutti, se non la state, che vi stanno certe genti. Quivi hae valle e montagne , e ben vi si truova bestie salva- tiche , siccome asine sabatiche , quivi hae boschi di pini ; e quando T uomo hae cavalcato quaranta giornate per questo diserto, truova una provincia verso tramontana : udirete quale ((7). 50. DI CARACOM ( 1 ) . » Caracom (2) è una città che gira tre miglia, nella quale fue il primo signore (3) eh’ ebbero i Tarteri, (piando egli si partirono di loro contrada . E io vi conterò di tutti i fatti di Tarteri, e come egliono ebbero signoria, e coni’ egliono si sparsono per lo mondo. E fu vero che gli Tarteri dimoravano in tramontana intra Cior- cia (4), e in quella contrada ha grande piaggie , ove non ha abitazione , cioè , di castella e di cittadi, ma havvi buone pasture, e acque assai. Egli è vero eh’ egliono non aveano signore , ma facea- no rendita (5) a un signore (6), che vale a dire in Francesco (7) (/;), Preste Giovanni, e di sua grandezza (8) favellava tutto il mondo. Gli Tarteri gli davano cV ogni dieci bestie, 1’ una . Or venne che gli Tarteri molti plicarono molto, quando Preste Giovanni vidde eli’egliono moltiplicavano così, pensò eli egliono lo puotesseno nuocere, e pensò di partirgli per più terre. Adunque mandò de’ (1) Caracoram ( Cod. Iftcc. ) Carocaron ( Cod.Pucc. ) (2) „ Terminata via prae- ,, nominuta deserti , pervenitur ad civitotem Cai acnram , amie est ad aquilonarem ,, plagarn „ ( Cod. Ricc. ) (3) Appellato in loro lingua r ochain ( C. Magi. 11. ) (4) Giorgia (Cod. Pucc.) Giorgia e lìargu (Ed.Ram.) ("») Quaggiù (Coti. Pucc.) (6) Che in lingua loro si chiama Vonkan ( Ed. Rarn. ) (lì erg.) „ Tributarli erant „ magni Regis qui dicebatur Unchaiiquem Latini Presbyterum Johannem vocant „ ( Cod. Ricc. ) (7) In nostra lingua ( C.Ma^l.lI. )■ Che si chiamava in nostra lingua il Presto Giovanni ( Cod. Pucc. ) (8) E nobiltà ( ibid. ) (a) Sunt ctenim in Drserto provinciae multae . Omnes autem Provinciae , et Ci- vitates siuit, Civitas Sachion , Provincia Ciimul, Provincia Chinchintalas , Provincia Succuir , Civitas Campition , et Civi- tas Kzina pertinente« ad magnani provia- «:iuni Tanguth . Cosi il Hiccardiano. (¿) Dicendo il nostro vale a dire in Francesco si ravvisa che è dettato il Milione in quella favella. Intorno a questo personaggio vedasi la Dissertazione clic è in fondo al volume.