Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, I.djvu/292

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7* cembre,Gennaio, e Febbraio, e in questa città ha suo grande palagio (i): ed io vi diviserò corn’ egli è fatto (a). Lo palagio è di muro quadro per ogni verso un miglio, e in su ciascuno canto di questo palagio è uno molto bel palagio . e quivi si tiene tutti gli arnesi del Gran Cane , cioè , archi, turcassi, e selle, e freni , corde, e tende, e tuttociò che bisogna ad oste, e a guerra. E ancora tra questi palagi hae quattro palagi in questo cercovito (ti), sicché in questo muro attorno attorno sono otto palagi, e tutti sono pieni d’ arnesi, e in ciascuno ha pur (2) d’ una cosa. E in questo muro verso la faccia del mezzodì hae cinque porte, e nel mezzo è una grandissima porta, che non s’ apre mai, nè chiude se non quando il Gran Cane vi passa, cioè , entra e esce. E dal lato a questa porta ne sono due piccole da ogni lato una , onde entra (3) tutta 1’ altra gente . Dall’altro lato n’hae un’altra grande, per la quale entra (4) comunemente tutta F altra gente , cioè ogni uomo . E dentro a questo muro hae un altro muro, e attorno attorno hae otto palagj come nel primaio (r), e così son fatti ; ancora vi stae gli arnesi del Gran Cane . Nella faccia verso mezzodie hae cinque porte, nell’ altra pure una , e in mezzo di questo muro ee il palagio del Gran Cane, eh’ è fatto com’ io vi conterò. Egli è il maggiore che mai fu veduto, egli non v’ ha palco ; ma lo ispazzo (d) ee alto più che l’altra terra (1) Ed è di fuori tutto bianco e vermiglio ( C. Magi. II. ) (a) Più ( C. Magi. III. ) (5) Entra , e esce ( Cod. Pucc. ) (4) Esce ( Cod. Pucc. ) (a) Molti descrissero il palazzo di residenza di Pekino , ma ni uno più diffusamente di Magalleanes , il quale avea letta la descrizione del Polo e rammentala ( p. 282. 314- ) Per quanto come ei narra i masnadieri Cinesi poco innanzi la conquista fatta dai Tarteri Mancesi della Cina lo abbrucciassero in gran parte, si ravvisa che fu rifabbricato quasi sulla stessa pianta, e presso a poco nell’ antica foggia . E anche oggidì intonacato con cemento rosso, ma il recinto esteriore non è più attualmente un quadrato , ma un rettangolo che à il lato lungo di due miglia Italiane di lunghezza, e d lato corto di un miglio . Il recinto interno è tuttora quale lo descrisse il Polo , con tre porte per lato, una grande che apresi soltanto per 1’ Imperadore e due laterali più piccole . Sonovi otto torri grandissime, che il Polo chiama palagi. Anche oggidì attraversa quella residenza un fiume che forma un lago : sonori superbi giardini con arteficiali colline rivestite di alberi sempre verdi. La copertura degli edificii e di tegoli invetriati di verde, giallo e azzurro,che danno alla medesima aspetto gratissimo all’occhio ( Ael. Mag. p. 2y5. e seg. ) Avvi di questo palagio minuta descrizione nell’ Istoria Generale dei viaggi ( t. VI. p. 16, e seg. ) (¿>) Cercovito per circuito , o recinto, (c) Primajo usaronlo i trecentisti per primo , e sezzajo per ultimo „ . . . 'l’utti quanti fur guerci „ Si della mente in la vita primaja ,, Che,con misura nullo sper.dio lerci Dant. Inf. VII. v. 40. (</) Lo ispazzo o spazzo è il pavimento. Fra Pipino traslata in fatti „ Pavimen- ,, tum vero ejus exteriori fundo preemi- ,, net palmos decem „ ( Cod. Ricc. ) • ( ^