Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, I.djvu/305

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85 contanente ricorre a questo barone ; e questo barone ista tutta via nel più alto luogo dell’ oste con suo gonfalone , perchè ogni uomo il vegga. Sicché chi ha perduto sì se ne rammenta , quando il vede ; e così non visi jxirde quasi nulla. E quando il Gran Sire va per questa via verso il mare Oceano, ch’io v* ho contato , e’ puote vedere molte belle viste di vedere prendere bestie e uccelli ; e non è sollazzo al mondo che questo vaglia . E l Gran Sire va tuttavia sopra quattro lionfanti, ov egli hae una molto bella camera di legno, la (piale è dentro coperta a drappi d oro« battuto, e di fuori è coperta di cuoia di leoni . Lo Gran Sire tiene tuttavia quivi entro dodici girfalchi de' migliori ch’egli abbia; e quivi dimora più baroni a suo sollazzo-, e a sua compagnia. E quando il Gran Sire va in questa gabbia , e gli cavalieri che cavalcano presso a questa camera , dicono al Signore : Sire, grue passano : ed egli allora fae scoprire la camera e prende di quegli girfalchi, e lasciagli andare a quegli grue ; e poche gliene campano che non sieno prese; e tuttavia il Gran Sire dimora in su letto , e coglie ben gran sollazzo e diletto ; e tutti gli altri cavalieri cavalcano attorno al Signore. E sappiate che non è ninno signore al mondo, che tanto sollazzo in questo mondo potesse avere, nè che avesse il podere d’averlo, nè fu , nè mai sarà, per qnello eli’ io creda . E quando egli è tanto andato, che gli è venuto ad un luogo, clfè chiamato Tàrcarmodu ( i ), quivi fa tendere suoi padiglioni e tende ( e di suoi iigliuoli e di suoi baroni e di sue amiche, che sono più di diecimila ) molto binili e picchi. Ediviscrovi coni è fatto il suo padiglione. La sua tenda ov’egli tiene la sua corte, ed è si grande che bene vi stanno sotto mille cavallieri ( «), e questa tenda ha la porla verso mezzodie , e in questa sola ( 3) dimorano i baroni, e altra gente . Un’altra tenda è, che si tiene con questa ed è verso il ponente, e in questa dimora lo Signore . E quando egli vuole parlare ad alcuno , egli lo fa andare là entro ; e dirieto della gran sala è una camera , ove dorme il Signore. Ancora v hae altre tende, ma non si tengono colla gran tenda. E sappiate che le due sale , eli’ io v ho contate, e la camera sono fatte coni’ io vi conterò . Ciascuna sala hae quattro colonne di legno di spezie molto belle (4): di fuori sono coperte di cuojadi leoni , sicché acqua nè altra cosa non vi passa dallato; (i) Tarcarmomiu ( Cod. Pucc. ) Ciunior am ( Cod. Ricc. ) (2) Diecimila ( Cod. Pucc. (3) Sola ( Cod. Pucc. ) (4) Di prezioso legno ( Cod. Pucc. ). .