Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, I.djvu/306

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86 dentro sono tmte di pelle d’ armine ( i ) e di gierbellini (<a), e sono quelle pelle, che sono più belle e più ricche e di maggiore valuta, che pelle che sieno. Ma bene è vero , che la pelle del gierbellino (e tanta quanto sarebbe una pelle d uomo ) (2), fina, varrebbe bene duemila bisanti d7 oro , se fosse comunale varrebbe bene mille. E eh ia mal le li Tarteri leroide pelame (3) , e sono della grandezza d’una faina, e di queste due pelli sono lavorati ad intagli la sala grande del Signore, e sono intagliate sottilmente, ch’è una maraviglia a vedere. E la camera dove il Signore dorme, eli è allato a queste sale^(4) , è nè più nè meno falla . Elle costano tanto queste tre tende, che un piccolo re non le potrebbe pagare: e allato a queste sono altre tende molto bene ordinate ; e 1’ amiche del Signore hanno altresì molte ricche tende, e padiglioni ; e gli uccelli hanno molte tende , e i falconi : e le più belle hanno i girfalchi, e anche hanno le bestie t^nde grande quantità. E sappiate che in questo campo ha tanta gente , eh’ è una maraviglia a credere , eh’ e’ pare la maggiore città, eh’ egli abbia ; perocché dalla lunga vi viene molta gente, e tienvi tutta sua famiglia così ordinata di falconieri e d’ altri ufìciali, come se fosse nella sua mastra villa,(5) . E sappiate eh’egli dimora Ì11 questo luogo iniino alla Pasqua, di Risur- resso (b") ; e in tutto questo tempo non fa altro che uccellare alla riviera a’ gru e a’cesini (c) e ad altri uccelli. E ancora tutti gli altri die stanno presso a lui gli recano dalla lunga uccellagioni e cacciagioni assai. Egli dimora in questo tempo a tanto sollazzo, che non è uomo che ’1 potesse credere -y perciocché gli è suo affare e suo diletto più ch’io non v’ho contato. E sì vi dico che nessuno (1) Ermelline ( Coti. Puoc. ) (2) Tanta eniw quantitas pellìum Zambelli- nonni/, quanta prò integra n/ilitis veste sufficeret asce/idit ad valorem dnorum vài Hum. Bisantium aureorum , si de pelle prefecta est ( Cod. Ricc. ) (5) Ammalia illa. a quibus heae pelles habentur , dicuntur Iloudes Rum» Roudes . (4) A questa Sala ( Cod. Pucc. ) (5) Città ( Cod. Pucc. ) . {a) Gerbellino detto ancora Zibellino: piccolo quadrupede simigliarne allu martora , descriLto da Bufibn dietro la relazione di Gmclin , che videlo vivo in Siberia . Questo animale somiglia di grandezza e di forme alla martora , Pal- las conferma ciò che dice il nostro, es- «ervene di due specie e di una di queste la pelle è eli pessima qualità e perciò poco stimata ( Voy.L V. p.69. ) Esso ha descritto come si piglino e con quale a- guato ( T. III. p. 261. ) Mutano di colore nelle varie stagioni dell’anno: si cacciano nel verno. Le pelli le più nere sono le pi» stimate . (¿) Ri surre sso, Resurressi , Resurres- ss , eran tutte voci usate e derivate dal latino per significare laPasqua di Risurrezione . (c) Cesi/ii è errore del copista .Rettamente nel testo Ra musi ano leggesi Cigni