Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, I.djvu/322

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IC‘2 rno va per ponente tre giornate di molto bel piano , tuttavia trovando ville e castella assai, e vivono di mercatanzie e d’arti, e hanno molta seia . Di capo delle tre giornate sì si truovano montagne e valli che sono della provincia di Ghunclmm. Egli ha per monti e per valli città e castella assai , e sono idoli, e vivono di lor lavorìo di terra e di boscaglie; e havvi molli (i) boschi, ove sono molte belle bestie salvatiche, come sono lioni, e orsi, e cavriuoli, lu pi no grande utilità . E per cpieslo paese cavalca 1’ uomo venti giornate per montagne, e valli, e boschi tuttavia trovando città e castella assai e buoni alberghi. Ora partiremo di qui, e conterovi d’un altra provincia . c5. d’UNA PROVINCIA d’ AMBALET (2). u/ Quando l’uomo si parte ed ha cavalcate queste venti giornate delle montagne di Chunchum. sì si truova ima provincia che ha nome Ambalet Magi (3), e havvi città e castella assai, e sono al ponente , e sono idoli, e vivono di mercatanzie e d’ ani, e per questa provincia ha tanto giengiovo, che s ¡sparge per tu ito lo Ghatay e hassene grande guadagno : egli hanno riso, e grano, e altre biade assai e a gran mercato: è (4) diviziosa d’ ogni bene . La mastra terra ee chiamata Ambalet Magi (a) , che vale a dire, 1’ una delle confine di Magi• questa contrada dura due giornate. A capo di queste due giornate si truovano le gran valli, e gli gran monti, e boschi assai, e vassi bene venli giornate per ponente truovando ville e castella assai . La gente sono idoli, vivono dei frutti della terra , e d’ uccelli, e di bestie ) quivi hae lioni, orsi, lupi cervieri (ri), daini e cavriuoli ( i ) Belli ( Cori. Pucc. ) (2) Ambalet Mangj ( Coti. Pucc. ) Achnlech Mangy , et alio loco Almalech Mangij ( Coti. Ricc. ) A rollale Chinanti ( C. Magi. II- ) (3) Che è tutta piana ( Cod. Pucc. ) (4) Ed è doviziosa ( Cod. Pucc. ) (5) Mangj ( Cod. Pucc. ) Achametto Mansi ( C. Magi. 11. ) («) Lupo Cervier. Non appartiene alla famiglia (lei lupi , ciu non simiglia che ne. suuno dell’ urlo. E la Lince dei Grecie dei Latini, di cui havvene due specie secondo Buffon, una colla pelle induinata e 1’ altra più grande con pelle liscia . L’ animale è di furine simili al Gatto , e d’ordinario dèlia grandezza della volpe; ha 1’ occhio vivo, lo sguardo dolce , e apparenza piacevole e gaja: 1’ orecchie ha lunghe e terminano con ciuffo di peli neri. S’inerpica sugli alberi ed è molto simile al gallo n<*U’ aguatare ed acchiappar la preda . lì animale dei paesi fred-