Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, I.djvu/326

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io6 viene che abbia più di venti segnali a collo, per mostrare come molti uomeni abbiano avuto affare seco;e quella che n’ha più,è tenuta migliore, e dicono eh’ è più graziosa che l’altre La gente èidola e malvagia, che non hanno perimmo peccato di far male, e di rubare, e sono gli migliori ischerani del mondo . Egli vivono de'fru- ti della terra, e di bestie, e d’ uccelli . E dicovi che in quella contrada hae molte bestie che fanno il moscado; (1) e questa mala gente hae molti buoni cani, e prendone assai di queste bestie . E- gli non hanno nè carte , nè monete di quelle del Gran Cane, ma fatinole da loro . Egliono si vestono poveramente , che l loro vestire si è di canovacci (/>) e di pelle di bestie, e di bucherani, e hanno loro linguaggio, e chiamasi Tebet. E questa Tebet è una grandissima provincia; e conterovi brievemente (-2) come voi potrete udire . 9 8. ANCORA DELLA PROVINCIA DI TEBET . Tebet ee una grandissima provincia, e hanno linguagio per loro ( c), e sono idoli, e confinano colli Magi , (3) e con molta altre provincie, egli sono molti grandi ladroni, ed è si grande, che v’ ha bene otto reami grandi, e grandissima quantità di cittade e di castella ; egli v’ ha in molti luoghi fiumi e laghi, e Itavi montagne , ove si truova l’oro di pagliuola (d) in grande quantità, e in questa (1) E sono appellati Zuder e prendonsi con Cani ( C. Magi. II. ) (2) E dirovvì brievemente alcuna cosa ( Cod. Pucc. ) (3) E con le Mangi ( Cod. Pucc. ) (a) I moderni viaggiatori favellane non di questa prostituzione , ma di altra assai simigliante, che le donne possono prendere più mariti ,. sovente parenti fra loro e fratelli. Il primo tìglio appartiene al marito più vecchio, indi per ordine d’ età ( I\egis Hist.. Gen. des Yoy. t. Vii. p. 116. ) L’uso narrato dal Polu conferma il padre Amiot in una memoria pubblicata nell’ opera che à per titolo „ Memoirs sur les Chinois ( t. XIV. p. 162. , e 115 che più fratelli prendono una sola moglie . (¿) Canavacci. lVocabolarist’i alla voce Canovaccio allegano questo esempio. J avernier dice che vestano di grossa tela di cotone, o di canapa, e d’ Inverno, di panno grosso coinè feltro ( t. IV. p- ‘79- )• (c) La lingua del Tibet secondo il padre ilegis differisce interamente dalla Mogolla e Mancese , ma è somigliante a quella che parlasi nel Tufan . Alla scrittura Tibetana davano i Tartari il nome di Tangulana »Questa scrittura e quella stessa degli Igur o Jogur dai quali passò l’Alfabeto ai Mogolli ( Hist. Gen. des Voy, t. VII. p. 11 6. ) (<i) Pagliuola , che nel Codice Puc- ciano è scritto Palliola : la Crusca definisce questa voce minimissima parte d' oro o d' oriento quasi volatile , e allega la vo« e (lietio un’ altro esempio tratto dal Milione . Ma realmente significa , quell’ oro nativo che in tenui particelle rotolano i fiumi colle loro rene.