Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, I.djvu/365

Da Wikisource.

Marco Polo clic ho veduto, e stato sono a fare la ragione, la rendita sanza il sale vale ciascuno anno dugento dieci inila di toniani d’ oro : e questo ee il pine ¿smisurato uovero di moneta del mondo, che monta a quindici milioni e settecento mila:(t) e quest’è delle otto parti 1 una della provincia f-a) Or lasciamo istare di questa materia, e dirovi d’una città che ha nome Tapigni 101. DELLA CITTA* CHE SI CHIAMA TAPIGNI (3) Quando 1' uomo sì parte di Quisai e’ vae una giornata verso ¡scirocco, tuttavia trovando palagi e giardini molti belli, ove sì trova tutte cose da vivere ; di capo di queste giornate si truova questa città, che ha nome Tapigni molto bella e grande, ed è di sotto a Quisai ; e sono idoli, e fanno ardere li loro corpi ; la moneta ee di carte, e sono al Gran Cane. Qui non ha altro da dire. Or vi dirò di un’altra che ha nome Nugui (4)> eli’è di lungi da quella tre giornate per iscirocco, e sono come que* di sopra. Di qui si va due giornate verso Iscirocco, tuttavia trovando castella e ville assai. L’ uomo va da quella città e truovane un’ altra che ha nome Chegni (5), e tutti sono come quelli di sopra. Di qui si va quattro giornate verso iscirocco come di sopra, qui hae uccelli e bestie assai, come se (6) lioni grandissimi e fieri. Qui non ha montoni, nè pecore (a) per tutti gli Magi; ma egli hanuo buoi, e becchi, e capre, e porci assai. Di qui ci partiamo che non hae altro; e andremo quattro giornate, e troveremo là città di Ciafia (7), ed è in sun un monte che parte lo fiume, 1 una metà vae in giuso e l’altra in suso. Tutte queste città sono della signorìa di Quisai. Tutti (¿>) sono come que’di sopra. Di capo delle quattro (i)Sedici milioni, e ottocento inigliaja di fiorini contalo tutto (Magi. //.) (2) De Mangi ( Cod. Pucc. (3) Camping iti ( Cod. Piicc. ) (4) Nuigui ( Cod. Puc. ) Ugujr ( Cod. Ricc. ) . (5) Cliengui ( Cod. Rice. ) Chnguj ( Cod. Puc.) (6) Siccome ( Cod. Pucc. )(j) Ciangiam grandis vai de, (¡uae in monte sita est. Qui mons in duas partes flumen dividii , «pine postomodum ad oppositas sibi plagas tendunt . Rursus itur per dietas 1res,et invemtur ciyitas Cinguj- </uae ultima est in dominationi civitatis Quirt* sai ec. ( Cod. Ricc. ) (<?) Berbici ( Cod. Puc. ) dalla voce Francese brebisy adoperata anche nelle Novelle Antiche Cento.IYlaciù parmi confermare la congettura che enunciai, che V0L. I. fosse il volgarizzamento del testo Puc- ciano ritorco sull’ originale Francese • (6) Sottiutendesi gli abitanti.