Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, I.djvu/390

Da Wikisource.

IfO cantesimo 11011 vale , se non è il die , sicché di notte nessuno non pesca : e costoro ancora incantano ogni bestia e uccello (rz). Quando questi uomeni allogati vanno sott’ acqua due passi, o quattro, o sei insino in dodici, egli vi stanno tanto quantunque eglìono possono, e pigliano cotali pesci, che noi chiamiamo arringhe (Z>), (i)ein queste arringhe si pigliano le perle grosse e minute d’ogni fatta. E sappiate che le perle che si truovano in questo mare si spandono per tutto il mondo . e questo re n ha grande tesoro. Or v’ho detto come si truovano le perle, e da mezzo Maggio innanzi non ve se ne truova piue. Bene è vero,che di lungi di qui trecento miglia e se ne truova di Settembre infino a Ottobre. E sì vi dico che tutta la provincia di Mabar non fa loro bisogno sarto, perocché vanno tutti ignudi d’ogni tempo, perocché gli hanno d’ogni tempo il tempo temperato, (2) cioè nè freddo nè caldo, però vanno ignudi, salvo che cuoprono la loro natura con un poco di panno ; (r) e così vae il re come gli altri, salvo che porta altre cose , come io vi dirò ; e’ porta alla natura più bello panno che gli altri, e a collo un collaretto tutto pieno di pietre preziose , sicché quella gorgiera (3) (//) vale bene due gran tesori ; anco- (s) Le striglie ( Magi. II )(?.) V' è temperata l' aria cioè nè calda , nè fredda ( Cod. Pucc. ). (5) Quel collaretto ( Cod. Pucc. ). (c)Pare qui ch’ei presti fede a tali incantesimi, cui prcstavasi fede nel suo secolo ed anco nei posteriori, poiché Roberto Knox dice di avere udito urlare il Diavolo nell’ isola di Ceylan ( Hist. Gen. des Voy.I.c.).Pare tuttavia da ciò che leggesi nel Testo Riccardiano eh’ il Polo non ci prestasse fede,poiché ove è detto che questi incantesimi non valgono se non di giorno soggiunge: » timent enim ne quis !» furtive sine negotiatoribus licentia de- » scendat in mare, ut accipiat margari- » tas». (b) Arringhe. Il Vocabolario alla voce Arringa ne dà la seguente definizione. » Spezie di pesce non molto grande che » si pesca nell’Oceaoo Germanico », e allega male a proposito questo esempio tratto dal Milione , quasi che avesse il Polo asserito che le perle trovansi nelle \rringhe . Ma tal grossolano errore è del traduttore, o del trascrittore del Milione e non del Polo . Infatti nel testo Riccardiano leggesi. » hominesque con- » ducunt, qui descendunt ad profundum » aquarum, et capiunt marina Chonchi- » lia in quibus sunt margaritae».Niuno ignorava ai tempi del Polo in Europa che la perla era prodotto d’ una conchiglia , meno esso dovea ignorarlo stato al Ceylan e nel seno Persico . Infatti Brunetto Latini dichiarò ciò nel suo Tesoro ( lib. II. c. 41* ) e(i esso narra che le ostriche forse in Franzese dei suoi tempi chiama vansi Meriche o Meringhe: ea è probabile che Meringhe qui debba leggersi. (c) Ciò è ancora in uso nelle Indie ( Hist. Gen. des Voy. t. XI. p. 4^8- ) Letter sull’ Ind. t. I. p. 241. ) (d) Gorgiera voce allegata dal Vocabolario dietro questo esempio ed altro di Franco Sacchetti. Yien definita: » colla- » retto di bisso o d’altra tela linea 1110I- » to line,che per essere increspata quasi » a foggia di Lattuga, gli diciamo anche » Lattuga ». Ma in questo luogo panni significhi collana.