Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, I.djvu/428

Da Wikisource.

2o8 tiamoci di qui, e andiamone ad una città che ha nome Curmo- so di lungi di Chalatu trecento miglia tra Tramontana e Maestro . Ma chi si partisse di Chalatu e tenesse tra Maestro e Ponente andrebbe cinquecento miglia , e troverebbe la citta di Quisi.(«) Udirete della città di Churmaso ove noi ari vaino. I7O. DELLA CITTA’ DI CURMASO Curmaso ee una gran Città, la quale è posta in sul mare, ed è fatta quasi come quella di sopra . In questa città ha si grandissimo caldo, che a pena vi si può campare, se non che egli hanno ordinate vendere (¿), che fanno venire vento alle loro case, nò altre menti non vi camperebbono. Non vi vo’ dire di questa città più nulla, perciocché ci converrà tornare qui, (1) ed alla ritornata vi diremo tutti i fatti che abiamo lasciati (c). E dircvi della Gran Turchia,ove noi entramo. ( i ) Tornare per essa, e allora diremo di sua condizione . ( Cod. Pucc. ) • (a) Quisi è Chisi o Kis di cui a favellato di sopra al capo XXI. (b) dentiera questa voce è allegata dal Vocabolario dietro questo esempio . É difinita Strumento che agitato muove vento : ma è tutt’ altro mentre le veritiere sono aperture che diconsi oggidì ventilatori fatte come gole de’Camini,che dal tetto calano negli appartamenti. Chardin le descrive cosi. ( Voy. t. 2. p. 225.) Le case di Bander Abassi ( città in terra ferma in faccia a Ormus ) sono coperte a terrazze con torri a vento per avere aria.Queste torri che sono in mezzo,e ai lati delle terrazze sono quadrate e alte dai 1© sino a 15. piedi secondo il caldo del paese , perchè le più alte danno maggior frescura . Anno un diametro di 6 o 8 piedi. Sono divise internamente in 4> 6, » 8 spazj , come gole di camino, affinchè 1’ aria che v’ imbocca più condensata sia più viva . Sono particolarmente queste ventiere destinate per le abitazioni delle donne, che non vuoisi che prendano fresco sulle torrazze . (c) Qui la lezione non è esatta,perchè di Ormus non dee tornare a favellarne , ma Jo ha fatto al can. XXI. Talché più corretta è la Ramusiana,, » Or di questo non diremo altro,perchè » di sopra nel Libro abbiam parlato di » Chisi e di Chermain » . Qui finisce il viaggio del Polo poiché la via eh’ ei fece da Ormuz per recarsi all’ Arbor secco la descrisse ove ragionò dei Reami di Persia non meno che della via dell’Arbor secco ove lasciò la Piincipessa Cogatin sino a Trebisonda , ove si imbarcò per 1’ Italia . Perchè scrivesse ciò che segue leggesi nell’ Edizion Grineana ( p. 415. liS.III. c. 47. ) » Scripsi hactcnusde »regionibus orientalibus ad meridiem ex- » positis , nunc quasdam in septentrio- » nali plaga positas , quae supra in pri- » mo Libro sunt omissa, breviter attin- » gam , et quae de illis didici annota- » bo». Ciò che conprova non averle esso visilate . Cosi Leggesi anche nella raccolta di Bergeron ( T. II. i5c). )