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Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, I.djvu/431

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211 formala, (a) eh ella pareva pure una gigantessa . Eravi venutouu donzello lo quale era figliuolo del Re di Pamar per(i) provarsi con questa donzella, e menò mille cavagli per mettere alla pruo- va : ma il cuore li stava molto franco di vincere , e di ciò gli pareva essere troppo bene sicuro: e questo fu nel miliedugento ottanta anni. Quando il Re Caidu vici de venire questo donzello, si ne fu molto allegro, e molto disidcrava nel suo cuore che questo donzello la vincesse, percioech’ egli eia bel giovane , e figliuolo di un gran re : e allora sì fece pregare la figliuola che si lasciasse vincere a costui; ed ella si rispuose sappiate, padre, che per veruna cosa del mondo non farei altro che diritto e ragione . Or eccoli la donzella entrata nella sala alla prova, tutta la gente che stava a vedere, pregavano (2) che desse a perdere alla donzella, acciocché così beila coppia fossoro acompagnati insieme. E sappiate , che questo donzello era forte e prode, e non trovava uomo che 1 vincesse (3), nè che si potesse con lui in ogni pruova . Or vennono insieme il donzello e la donzella alle prese , e furonsi presi insieme alle braccia, e feciono una molto bella incominciata, (b) ma poco durò, che convenne pure che il donzello perdesse la prova. Allora si levò in sulla sala il maggior duolo del mondo, perchè il donzello avea così perduto, eh' era uno di piue belli uomeni che vi fosse ancora venuto , o che mai fosse veduto; e allotta ebbe la donzella questi mille cavalli , e il donzello si partìo, ed an- dosene in sua contrada mollo \orgoglioso . E voglio che voi sappiale , che lo Re Caidu menò questa sua figliola in più battaglie , e quando ella era alla battaglia , ella si gittava tra’ nemici si fieramente, che non era cavaliere, nò sie ardilo, nè si forte eh’ ella noi prendesse per forza , e mena vaio via ; e ficeva molte prodezze d’arme. Or lasciamo di questa materia, e udirete d’ima battaglia che fu tra lolle Caidu (<:) ed Argo figliuolo dello Re Abaga Signore del Levante . fi) rumar. ( Cod. Pucc. ) . (2) Iddio che la donzella perdesse ( Cod. Pucc. ). (Z) I\è clic potesse . ( Cod. Pucc. ) . (a) Informato per persona di prandi membra, avvene esempio nel Vocabolario tratto dalla Cronaca del Velluti. (¿) Incominciato per inconimciamen- to citasi la voce nel Vocabolario della Crusca dietro questo esempio . (c)Chuidu,o come leggeri nelle Storie Cinesillaitu era nipote diCublaiCan.Fu un principe torbido , ma valoroso e fu esiliato da Mangu Can per aver favoreggiati alcuni libelli . Si lece potente stato nel paese di Almalig e ridusse ad ob- > 1 -