Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, II.djvu/135

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e calcina, coprendola di panni di seta. E in questo tempo, che lo tengono in casa, ogni giorno gli fanno preparar la tavola, con pane, vino, e altre vivande, lasciandogliela per tanto spazio quanto uno poiria mangiare comodamente: perchè dicono lo spirito, che è ivi presente, si sazia dell’odore di quelle vivande. Alcune fiate detti astrologhi dicon alli parenti, che non è buono, che il corpo sia portato per la porta maeslra, perchè truovano cause delle stelle, o altra cosa, che gli è in opposito alla detta porta. e lo fanno portar fuori per un’altra parte della casa: alle volle fanno rompere i muri, li quali guardano addirittura verso il pianeta ^ <’lie gli è secondo e prospero, e per quell’apri tura fanno portar fuori il corpo, e se fosse fatto altramente dicono che gli spiriti de’morti oflfenderèbbono quelli di casae gli farian danno. E »’ accade, che ad alcuno di casa gl’intravenghi qualche male, o disgrazia, ovvero muoja, subito gli astrologhi dicono, che lo spirito del morto ha fatto questo per non esser stato portato fuori essendo in esaltazion il pianeta sotto il qual nacque, ovvero che non è stato per quella debita parte della casa, che si dovea. E dovendosi abbruciar fuori della città, li fanuo fare per le strade dov’ egli ha da passar alcune casette di legname col suo portico, coperte di seta, e quando vi giunge il corpo, lo mettono in quelle, ponendogli avanti pane, vino, carne, e altre vivande, e così fanno, finche giungono al luogo determinalo, avendo per opinione, che lo spirito del morto, si restauri alquanto, e pigli vigore dovendo esser presente a vedere abbruciare il corpo I0®. Usano anche un altra cerimonia, che pigliano 197. Le ceremonie usate oggidì dai sacerdoti del culto di Lama all’occasione del nascimento dì un fanciullo possono leggersi nello scritto intitolato» Dei> scription du Tibet d’après la relation des Lamas Tangoutes. Paris 1808 p. 37 ». Queste costumante dei Tartari nei loro funerali conferma Prtis de la Croix parlando del Tangut (Hist. de Gengis. Lìb. IV. c. xm.); e cita Rubriquis, ma è molto probabile che estraesse dette notizie del nostro viaggiatore. L’uso di apprestare la tavola al trapassato, citollo come esistente in Cina il Viaggiatore Musulmano pubblicato dal Renaudot (p.®8). 198. Abbruciare il corpo. J Tibetani usano di ardere i Cadaveri (Alph. Tibet. p. 44^) dei personaggi distinti, o di seppellirli imbalsamati in celle sacre. Che i Tartari ardano i loro corpi morti, confermalo Gerbillon: è sebbene alcuni abbiano abbandonato quest’uso, soggiunge che tutti lo praticano allorchè le persone muojono in guerra, o in viaggio fuori della loro patria, e i Cinesi ancora alcuna volta lo praticano (Du Ilaici, t. IV. p. ?.38). Siccome allorchè il Polo fu in Cina la parte settentrionale di quell’Impero era rimasta per molli secoli sotto la denomininone Tartarica, si ravvisa che nelle contrade ove