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tendo, e fassi come sugo, il quale bevono, e questo è il suo desinare. Olire di ciò, quando i Tartari combattono co’ nemici, mai
si mischiano totalmente con loro, anzi continuamente cavalcano attorno qua, e la saettando, e alle volte fìngono di fuggire, e
fuggendo saettano di dietro li nemici che seguitano, sempre uccidendo cavalli, e uomini, come se combattessero a faccia a faccia,
e a questo modo i nemici, credendo aver avuto vittoria, si trovano
aver perso, e allora i Tartari vedendo avergli fatto danno, ritornano di nuovo contro di loro, e quelli, virilmente combattendo conquistano, e prendono. E hanno li lor cavalli così ammaestrali a voltarsi, che ad un cenno si voltan’in ogni parte che vogliono, e
in questo modo hanno vinto molte battaglie. Tutto quello che
v abbiam narrato è nella vita, e costumi de’rettori dei Tartari.
Ma al presente sono molto abbastarditi, perchè quelli, che conversano in Ouchacha 2’3 osservano la vita, e costumi di quelli
eli adorano gl Idoli, e hanno lasciata la sua legge. Quelli che
conversano in Oriente osservano i costumi de’Saraceni.
CAP. XLVili.
Della giustizia, che osservano,’ e della, vanità de’matrimoni
che fanno de figlinoli mori i.
Miritengono la giustizia come vi narreremo al presente.
Quando alcuno ha rubalo alcuna piccoli cosa, per la qual non
ni<‘ii i li morte, lo battono sette volte con un bastone, ovvero
diciassette volte, o ventisette, o tremasene, o quarantasette, lino
a ci:nto sempre crescendo, secondo la quantità del furto, e qualità del delirio, e molti muojono per queste battiture. Se uno rulla un cavallo, o altre cose, per le quali debba morire, con una
spada si taglia per mezzo. Via se quello, che ha rubato può pagare, e dare nove volte più di quello, che ha rubato, scapola. Itern qualunque Signore, ò altr’uomo che ha molti animali,
li fa bollare del suo segno, cioè cavalli e cavalle, cammeli e
buoi, vacche e altre liestie grosse, poi li lascia andar a pascere per le pianure e monti in qualunque luogo senza custodia
9 (T>. Convertano ia fìnrhacha intendi? favellare tic» Mugolìi del Kaptehnck.
Vedasi iiiioi no a (Juchaca (Not. n. 8).