Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, II.djvu/198

Da Wikisource.

161

per la più vera, e miglior la fede cristiana, perchè dice che ella non comanda cosa che non sia piena d’ogni bontà, e santità. E per niun modo vuol sopportare che li Cristiani portino la Croce avanti di loro, e questo perchè in quella fu flagellato e morto un tanto, e così grand nomo come fu Cristo (’). Potrebbe dir alcuno, poich’egli tiene la fede di Cristo per la migliore, perchè non s’ accosta a lei, e fassi Cristiano ? La causa è questa, secondo che egli disse a M. JNicolo, e Maffìo quando li mandò ambasciatori al Papa, i quali alle volte movevano qualche parola circa la fede di Cristo. Diceva egli: in clic modo volete voi che mi faccia Cristiano ? Voi vedete , che li Cristiani, che sono in queste parti, sono talmente ignoranti che non fanno cosa alcuna, e niente possono 3 e vedete che questi idolatri fanno ciò che vogliono ^ e quando io seggo a mensa vengono a me le tazze, che sono in mezzo la sala, piene di vino, o bevande, e d’altre cose senza eli’alcuno le tocchi, e bevo con quelle. Costringono andar’il mal tempo verso qua parte vogliono, e fanno molte cose maravigliose, e come sapete, gl’idoli loro parlano, e gli predicono tutto quello che vogliono. Ma se io mi converto alla fede di Cristo^ e mi faccia Cristiano, allora i miei baronif e altre genti, quali non s’accostano alla fede di Cristo, mi direbbero, che causa v’ ha mosso al battesimo, e a tener la fede di Cristo ? Che virimi, o che miracoli avete veduto eli lui? E dicono questi idolatri, che quel che fanno, lo fanno per santità, e virtù degl’idoli: allora non saprei che rispondergli, talchè sarìa grandissimo errore tra loro ^ e questi idolatri, che con 1 arti, e scienze loro operano tali cose, mi poti iauo facilmente far morire. \Ia voi audercte dal vostro Pontefice, e d i parie nostra lo pregherete che mi mandi cento uomini savi della vostra legge, che avanti questi idolatri abbino a riprovare quel che fanno, e dicanli, che loro sanno, e possono far tali rose, ma non vogliono, perchè si fanno per arte diabolica, e di cattivi spirili, e talmente li costringano, che non abbino |>olesta di far tali cose avarili di loro. Allora quando vedremo questo, riproveremo loro, e la loro legge, e così mi battezzerò, e quando sarò battezzato, tulli li miei baroni, e grand uomini si battezzeranno, e poi li sudditi loro lorranno il battesimo, e così saranno più Cristiani qui, che non sono nelle parli vostre. E se (’) !’■ da avvertire che è un idolatra ignorante dei ’ariti misteri’ delia. Hch((u>nn (.ruttano che parla. ). I