chè vi sono maestri, che non fanno altr arte, se non con un’agucchia di designarle, o sopra il volto, mani, gambe e ventre; vi mettono color negro, che mai per acqua, ovver altro può levarsi via,
e quella femmina, ovvero uomo, che n? ha più di dette figure,
è riputato più bello.
CAP. XLVII.
Della provincia di Amu 308.
Armi è una provincia verso Levante 507, la qual’è sotto il ^
Gran Can, le cui genti adorano gl idoli ^ e vivono di bestie, e
frutti della terra. Hanuo lingua da per se, e vi sono molti cavalli,
5o6. Amu. Osserva rettamente il Marsden che il paese di Amu corrisponde a quello di Bamu di cui parla il Symes (Ambass. t. II. p. 429) • Questo ambasciatore combinò a Ummerapura una legazione Cinese, che accompagnò ivi il
Governatore di Bamu, provincia, secondo il Symes, che confina col Vun-nan. Il
detto Governatore era stato due volte a Pekino, e disse all’Inglese che il viaggio era faticoso, ma pericoloso non già, fatto in stagione convenevole. Che esso ti«• mesi impiegò in quel viaggio. Che dalla frontiera di Bamu per trasferirsi
nel Yun-nan si traversa un paese montuoso. Che gli ultimi trenta giorni del
viaggio si naviga per canali e per fiumi. Esso donò all’Inglese una carta itineraria
lei MIO viaggio, che certamente avrà consultata il Dottor Buchanan nel redigere
la sua dell’Impero Birmanno, che va aggiunta alla relazione dell’Ambasciata
Bimu «ecori’lu quell i carta è sull’Iirowaddy: e sotto il parallelo di Bamu a
ponente è il Bengala, a levante il Tunkino che è appunto la posizione relativa
<h- il Polo assegna ai tre paesi di Bengala, d’Ama e di (angigu (V.Not.499).
L’ambasciata Cinese nel retrocedere imbarcossi sul liu.nc testò rammentato, e un
individuo della medesima, disse al Symes che per restituirsi in patria viaggerebbero tre settimane per acqua, che continuerebbero dipoi il viaggio per terra sino
verso il centro ddl’Impero Cinese, e che ivi continuerebbero il cammino per acqua, la navigazione essendovi agevole per mezzo di canali. Computavano che
occorrerebbergli tre mesi per recai si a Pekino (Ainbas. t. II.p. 3GG). Queste tali
indicazioni da il Svmes intorno a questo importante viaggi », chi; Marco, a mio
credere, è il solo Europeo ohe lo abbia fatto. Io reputo che il Polo, nel tornare
indietro, tenesse la via, coinè la più agi. ita, che è accennata dal Symes, cioè
che dal fiume di l’egu per canali entrasse nuW Yrro\vaddjr, e che lo risalisse
•ino a Bamu.
r>’>7 f’erso levante. Di qui incomincia il Polo a descrivere il viaggio che
f’-r.r p<T restituirai a Cambalu. Avverte infatti che i parsi eh" ei des rive sono
■ lavante, e per lo innanzi avvertiva che erano verso Ponente « Mezzodì.
tf non rett.unente orienta la dir.•/.ione generale dell’uno, e dell’altro viaggio,
ili fra vi ih.. Libect io all’andata, e veiso Greco al ritorno.