Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, II.djvu/33

Da Wikisource.

xxii

p ’ria dell’isola di Zip’ingu, ode! Giappone, la cui decantala ricchezza, solleticò la cupidità europea nel secolo xr, e die occasione di amplissimi scoprimenti. Così ebbe occasione di narrare Í infelice tentativo fatto da Cablai Can per soggiogare quell isola. Al capo quarto di questo libro y incomincia il corso della sua navigazione pel Mar di Cin,o della Cinay unica fiata nella quale rammentò la contrada col suo vero nome (’ìV Prosegue ordinatamente la navigazione pel Golfo di Ifainan c\ ma di lì divaga nel paese di Tstampa-, che visitò in precedente legazione (<!). Da Tsiampa fauna escursione alla Giava,ove fa non colla Principessa,ma precedentemente ai servigi del Gran Can (e).. Insuperabile difficoltà qui si frappone alla retta intelligenza ilei Milione, perciò eli ei soggiunge / cioè che partendosi dalla Cri ava si navigano settecento miglia a mezzodì e garbili, o libeccio, e si trovano due isole Sondar e Condur, le quali non sono respettivamente alla Giava, nella posizione che loro assegna, ma nel! opposta, cioè a tramontana. Ver un testo a penna, nemmeno il Parigino I. raddirizza la lezione, tutti essendo concordi nell errore (I). Merita di essere qui referita la lezione del Parigino [L perchè è una conferma di ciò che dicemmo nella nota sopracitata, cioè che da Giava fa retrocedere colla relazione a Pulo Condor, per indi drizzar le vele allo stretto di Malaca, che valicò colla Principessa. Infatti ivi si legge: Quando aulem homorecedii de Lava, et vadit inter meriti i e i n et garbinum septingenta miliaria,. invenit duas Ínsulas, unain magnani, et aliam parvam, qnae vocantur Sondus ei Condus. Et hinc recedit homo, et vadit per silochum quingenta miliaria, et ibi invenit unam provinciana, rpiae vocatur Locheac (g). E da avvertire, che secondo questa lezione, mutata la direzione erronea come dicemmo, tutto sta a dovere. Secondo V altra lezione se invece di dire: partendo da Gii va, avesse detto; partendo da Tsiampa, d onde divaga per descrivere quell isole, anche (a) t. ir. not. 680. (b) 1.1. p. i55.not.t. 11. not. 699. (c) t. h. not. 706. (il) t.11. p. i5o. (e) 1.11. p. i5o. (f) 1.11.. not. 725. (g) p. 442’