Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, II.djvu/396

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percotenclo rompa (il che spesse volte avviene) perchè quando la nave navigando di notte facendo inondare 1 acqua passa a canto la balena, essa vedendo biancheggiar V acqua, pensa di ritrovarvi cibo, e corre velocemente, e ferisce la nave, e spesse fiate la rompe in qualche parte. E allora entrando l’acqua per la rottura discorre alla sentina, la qual mai non è occupata d’al cuna cosa. Onde i marinari trovando in che parte è rotta la nave, votano il colto ne gli altri, che a quella rottura rispondono, perchè l’acqua non può passare d un colto all’altro, essendo quelli così ben incastrati. E allora acconciano la nave, e poi vi ripongono le mercanzie, ch’erano state cavale fuori. Sono le navi inchiavate in questo modo. Tutte sono doppie, cioè, che hanno due mani di tavole, una sopra l’altra intorno intorno. E sono calcate con stoppa dentro e di fuori, e inchiodate con chiodi di ferro. Non sono impegolate 6’8, perchè non hanno pece, ma fungono in questo modo. Tolgono calcina e canapo, e tagliano minutamente, e pestano il tutto insieme, mescolano con un certo olio d’albero, che si fa a modo d’unguento, ch’ è più tenace del vischio, e miglior, che la pece. Queste navi, che sono grandi vogliono trecento marinari • altredugento, altre centocinquanta, più e manco, secondoche sono più grandi e più piccole, e portano da cinque in sei mila sporte di pepe. E già per il passato solevano esser maggiori, che non sono al presente. Ma avendo l impeto del mare talmente rotto l’isole in molti luoghi, e massime nei ¡»orti principali, che non si trovava acqua sufficente a levar quelle navi così grandi, però sono state fatte al presente minori. Con queste navi si va anco a remi. E cadauno remo vuoi quattro uomini, che il voghi. E queste navi maggiori, menano seco due, e tre barche grandi, che sono di j>ortata di mille sporte di pepe, e più: e vogliono al suo governo da sesnon può tuttavia danneggiare un navilio, e se vi scarica una rodata fa più male a «e che a navilio (Recueil. de Vojrag. au Nord. t. II. Amst. 171 (5. p. ’¿9)« Ma per quanto non possa mandare a picco la nave può sfondare una tavola del guscio, ed il Marsden atlcrma essere cosa notoria che ciò è accaduto (n. i 127). 678. A on sono impegolate. Questa mistura è composta d’un olio detto dai Cinesi l’ong-j-eu con cui impastano calcina e sii li tura di bambugia (Mars. n. 1 128). Ne la meo/ione il Madia (t. I. p. i5o.n. c) ed anche il Relatore Cinese del pacs« di Ichm-la (Nouvell. Ann. de» Voyag. Par. ifiiy t. III. p. 8y). 079• Sport’ Ui pepi. Secondo d Barbosa (JUm. voi. I. p. S3G B) il pepe ven