Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, II.djvu/406

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C A P. IV. Del Mare detto Cin, che è per mezzo la provìncia di Mangi. \ Avete da sapere, che il mare dove è quest’isola, si chiama Mare Cin 699, che tanto vuol dire, quanto mare, che è con699. Si chiama il mare Cin che vuol dire quanto mare ch’ è contro Mangi. Nel primo volume (p. 153. n.) dichiarammo ciò che era relativo a questa poco avvertita notizia data dal Polo. Ma tale è l’importanza della medesima che crediamo di nuovo intorno a ciò alcuna cosa soggiungere. La Cina è detta dai Mogolli Catajr corruzione di Khithat come essi scrivono detta voce, o di Kuhai o Khithait come essi pronunziano (Visdel. Suppl. a Herb. p. 5.). I Russi appellano la Tartaria Cinese Kitai, e la Cina propriamente detta Kitai-Kitai. I Maomettani Khathai (ibid. p. 144’) • ^a’ Munciusi la Cina è detta Nican-Curu, dai Cinesi l’chong-Kue, che significa regno di mezzo. Credono alcuni che gli stranieri del mezzodì dessero il nome di Cin o Tsin a questo paese, perchè la prima dinastia che porto le sue armi vittoriose verso l’occidente fu quella dei Tsin, o l’ai-tsin. Un armata navale deil’Imperadore Tsin-chi-hoang portassi sino al Bengala e sembra che da essa apparassero gl’Indiani il nenie di /sin, dai quali si diffuse nelle altre contrade occidentali (Du Hald. t. l. p. i.) Il dotto Langles in una eruditissima nota al discorso relativo ai Cinesi del celebie Guglielmo Jones, conferma l’asserzione di lui, che gl’indiani appellano i Cinesi 1china (Recher. Asiat. t. II. p. 407.) e gli Arabi Sj-n o Ssjti. R< ca l’autorità del Geografo Persiano A’ Bdallahal Beidhaouy che gl’indiani appellano la Cina l’ehyn ei Persiani Kathai. Dagli Orientali è anche detta AIahatchin, e L hiumahat chin. 11 Persiano cosi si esprime nel dichiarare detta voce. » Ali Oriente delia Cina evvi una contraila che si distende verso mez9 iodi che i Cinesi appellano Manzi (dovea dire non i Cinesi ma i Tartari), i Mogolli Njrhjra t gl’Indiani Mahatchyn o Gran Cina, altri Malchrn. Kinalt mente il paese di J’chm 11011 e che la Decima parte di Mahatchtn » Sembra però eh hón-Auckal usi la voce Liuti per significare la Cina in generale, e quella i f hin-machm p’ 1 la parte meridionale «iell’Impero f Oi lent Geograph. p 4- <-’ 5-) L A Vietnam (Uiblmlh. O.icnt. t. III. p. 77K.) dice » òinorum regio juxta Orienta<9 li s duplex est. AUerain absolute dicunt Sin seti Cm, hoc est Sinam et Cuiam. ’ Alleluiti Musiti, Magia, M asciti, Macia: huius nomine meridionalcm Sinarum yt pai lem mtelliguni, quae hooie Sino piopiie dicitur, et in novelli oli 111 provin’ t ia’ divideb-itui prioi 1 aulein vocai.ulo borcalein Sinam designant quae, Chaiaja ’ quoque iisdein.<ppellalui, a Ccblajo in sex provincia» divisa pehibetur». Da tali .io) >• ita 11 deduce che le genti dell’Asia settentrionale ai tempi dei Polo appellavano la parte settentrionale della Cina Kntai o Kit ai, la mci idionule, gl’Indiani specialnifuir J’chm. Che al Polo erano noie ambedue le appellazioni, come apparisce •al dir« ’.he il maie Ira il Giappone e la Cma appellasi mai di Citi, thè tanto vuol dire quanto mare thè à conlto ’’t che come avvertimmo tra il nume dato da»