Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, II.djvu/458

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lano molte volte la settimana a mangiare agl’Idoli, a’ quali sono offerte; e dicono,, che gl1 idoli mangiano, e gli apparecchiauo la tavola avanti di loro con tutte le vettovaglie ch’ hanno portato,, e la lasciano apparecchiata, per lo spazio d una buona ora sonando e cantando continuamente, e facendo gran sollazzo qual dura tanto quanto un gentil’uomo potria desinar a suo comodo. Dicono allora le donzelle, che gli spiriti degl idoli hanno mangiato ogni cosa, e loro poi si pongono a mangiare attorno gl’idoli, e dopo ritornan alle loro case. E la causa perchè le fanno venire a lare queste feste è. perchè dicono i monaci ) che 1 dio è turbato, e adirato con la dea, nè si congiungono V uno con l’altro ^ nè si parlano, e che se non faranno pace, tutte le faccende loro anderanno di male in paggio, e non li daranno la benedizione e grazia loro; e però fanno venir le dette donzelle al modo sopraddetto tutte nude, eccettoche si cuoprono la natura, e che cantano avanti il dio, e la dea. E hanno opinione quelle genti, che il dio molte volte si solazza con quella, e che si congiungono insieme. Gli uomini hanno le loro lettiere di canne leggierissime, e con tale artificio, che quando vi sono dentro, e vogliono dormire si tirano con corde appresso al solai o, e quivi si fermano. Questo fanno per schivare le tarantole, le quali mordono grandemente, e per schivare le pulci e altri verminuzzi, e per pigliarci vento per mitigar’ il gran caldo, che regna in quelle bande. La qual cosa non fanno tutti, ma solamente i nobili e grandi, pere)cche gli aln i dormono sopra le strade. Nella provincia detta di Maabar 8’a, v’è il corpo del glorioso M. San Tommaso apostolo, ch’ivi sostenne il martirio, ed è in una piccola città, alla qual vanno pochi mercanti per non essere luogo a 4oro proposi lo, ma vi vanno infiniti Cristiani e Saraceni per devozione, perchè dicono, ch’egli fu gran profeta, e lo chiamano Anania 8‘3, cioè uomo santo, e li Cristiani che

  1. 4’ Nella provincia delta di Maabar. Anche qui er’ rrronramcnte «fritto Malahar. h qui ai ha uiiìi Buienne conferma rhe deve U’f’grr/ii Maabar |>oi<)««- il corpo di

S.Tommaae èra nell«’ ritta del buo nome di tta ancora Melìapuri »olla confa del C’oro• imait-lel. li nostro codice porta infatti Maabai c non già Malabar (v i. 1. pag. if(). ti? b). b/j’. Anama. 1 vari Ir »ti portano multe Tarlatiti. Il noftlre far ria. Il Cod. Rie»