Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, II.djvu/511

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Calaiati, sì va trecento miglia verso Greco e Tramontana, e si trova l’isola cT Ormus. CAP. XLIII. Dì Ormus. L’isola di Ormus 1005 ha una bella, e gran città posta sopra il mare. Ha un Melic, che è nome di dignità, come saria a dire marchese, quale ha molte città e castella sotto il suo dominio. Gli abitanti sono Saraceni, tutti della legge di Macometto. Vi regna grandissimo caldo^ e per questa causa in tutte le case hanno ordinate le sue vendere 1006, per le quali fanno venire il vento in tutte le loro stanze e camere, dove li piace> che altrimenti non potriano vivere. Or di questo non diremo altro, perchè di sopra nel libro abbiamo parlato di Chisi, e Chermain. Poichè s’ è scritto abbastanza I0°7 delle provincie, e terre dell’India Maggiore, che sono appresso il mare, e d’alcune regioni di popoli d’Etiopia, che noi chiamiamo India Mezzana, avanti che facciamo line al libro, ritornerò a narrare dJ alcune regioni, che sono vicine alla Tramontana, delle quali io lasciai di dire ne’libri di sopra. Per tanto è da sapere, che nelle parti vicine alla Tramontana 1008, v’abitano molti Tartari, ch’hanno re no1005. U isola d’Ormus. Siccome parlò di questa città nèl dare la descrizione della Persia, può vedersi ciò che allora ne fu detto (N. 115). Ma essendo ivi sbarcato nel restituirsi in patria, alla sua tornata dal Catajo, ne fa nuovamente menzione come ei stesso Io dichiara. Qui termina la descrizione dei paesi che furono da lui visitati in questa sua ultima navigazione. Abbiamo abbandonata la direzione del suo viaggio al capo 52. di questo terzo libro, ove parla di Chesmacoran <’ del Mekran. che dovè costeggiare nel recarsi a Ormus. 1006. Sue veritiere (V- t. I. p. 208. n. b). 1007. Poichè s’ è scritto abbastanza. Questo capo,e ciò che segue sino alla fine va considerato come un’appendice,ove tratta di alcune altre cose apparate nei suoi tiaggi. Nel Testo da noi pubblicato molto diffusa è questa appendice, ed anche più nel Testo Parigino. Ma come vi trattò di cose sconnesse, e le storie dei Tartari non pose al loro luogo, e ordinatamente, si ravvisa che nel ritoccare il Milione parte di quelle cose lasciò, altre ne abbreviò. joo8 Parti vicine alla Tramontana. Nel nostro Testo appellò questa regione Gran Turehia (1.1, p. 209).