Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, II.djvu/513

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e fontane, che l’inondàno, e per il gran freddo stanno di continno agghiacciate, eccettuato alcuni mesi dell’anno, che il sole le disfa, e v’ è tanto fango, che più diffìcilmente vi si può passar a quel tempo, che quando v’ è il ghiaccio. E però detti popoli, acciocchè li mercanti possano andare a comprar le loro pelli, che è la sola mercanzia, che si trovi appresso di loro, s’hanno ingegnato di far che questo deserto si possa passare in questo modo, che in capo d’ogni giornata v’hanno fabbricate case di legname 1016 alte da terra, dove comodamente vi possano stare le persone che ricevono i mercanti, e che poi li conducono la seconda giornata all altra posta, ovvero casi: e così di posta in posta se ne vanno fino alla fine di detto deserto. E per esser i ghiacci grandi, hanno fatto una sorte di carri, che quelli, ch’abitano appresso di noi sopra monti aspri, e inaccessibili, li sogliono usare, e si chiamano traglile,0l’, che sono senza rote, piani nel fondo, e si vengono alzando da’capi a modo di un semicirculo, e scorrono per sopra il ghiaccio facilmente. Hanno per condur dette car1016. Case di Legname. Da questa relazionerei viaggiatore,si ravvisa che intende di favellare di qui Ile case che si costruiscono tuttora nel Kumschatka, e che i Kamschadali appellano Balagan o case da estate; » Les Balagans (dice il L< ssops) s’elevent au dessus du sol sur plusieurs poteaux plantès a d’egdes distances, de douze a tieize pieds. Cette agreste colonnade soutient en l’air une piatte forme, faite de soliveaux emboîtès les uns dans les autres,et revetus de terre glaiseuse: cette plate forme sert de plancher à tout l’edifice qui consiste en un comble de forme conique, couvert d’une sorte de chaume, ou d’erbe sechèe ètendue sur des longues perdu s, qui se reunissent au sommet, et qui portent sur plusieurs uaverses. Ce comble est a la fois le premier et le dernier èt.ige; il forme tout l’appartement, i> c’est adire unechambre. Un trou pratiquè dans le toit ouvre un passage à la fumèe ». Nel proseguir il viaggiatore la descrizione, dice non esservi altra apertura che una porta bassa e stretta. Serve di scala una trave intaccata, che da un lato posa obliquamente sul suolo, dall’altro sulla soglia della porta. Prima gli abituri di questi popoli erano sotto terra, gli appellavano yourte, ma i Russi, gli h.inno proibiti. Hanno poi Ir case da inverno che apcllano isbog, simili alle case dei Russi c1 e sono composte di travi poste orizsontalmente le une sulle altre accavigliate negli angoli, e rifloppate nei tessi con borraccina, e coperte di giunco o di sala (Lessep: Voy. p. a5 e seg.). l’unione di alcune di queste case formano una boigata che i Russi appellano Ostrog, ch’ è d’ordinano cinta di pai zzale (Pull. Voy t I. p. xxxn). 1017. Tragule. Il nostro tosto dire tregge, oggidì si dicono volgarm» nte Slitte. La voce tragulo mi sembrerebbe adattata all’indole della nostra fdvella, per significare dette slitte mentre la voce treggia, fu adoperata metaforicamente, perchè la treggia è il traino senza ruote, che usano i nostri viiliii per trasportare le i accolte e altre cose nei paesi scoscesi, impraticabili a carri con ruote. Intorno a queste traile vedasi (t. l.p.2iy not. e).