Pagina:Pona - Monte Baldo, 1617.djvu/230

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210 DESCRITTIONE

Prà di Malsesene.


trasferire, quelle genti facendo per questo luogo il passaggio sono costrette per il lato del Monte strascinarle, per il che scotendosi da quelle i semi, causa che questo luogo di così numerose piante resti adorno; il quale pure per certa dignità da quelli di Malsesene senz'altro Epiteto, la Prà, è nominata. il numero delle piante, che quivi sorgono è questo

Il V. Aster Ongarico Clusiano.

Il Lilio asfodello di fior bianco, copiosissimo.

Il Verbasco lichnite di II. specie del Lobelio.

L'Ocimoide grande con fior porporeo.

La Caltha alpina del Gesnero, copiosissima.

La lacea montana de' Narbonesi appresso il Lobelio.

Il Verbasco del Trago, copiosissimo.

L'Ornitogalo spicato con fior pallido.

Il Clinopodio Austriaco del Clusio.

Il Raroncolo IV. di Dioscoride, overo Aconito Batracoide del Lobelio, frequentissimo.

Il Hiacintho de' Poeti appresso il Trago.

Il Lilio porporeo primo, et maggiore del Lobelio.

Il Hieracio V. Ongarico Clusiano.

La gratiosissima Condrilla di color celeste.

La Iuncaria Salmanticense del Clusio.

Il V. Doronico Ongarico dell'istesso.

La Mirrhide II. picciola del Lobelio.

Tutte le specie di Giacobea Ongarica, del Clusio.

Varie forme di Gentianelle. Queste sono remote, et di quattro varietadi, le quali nominai nella Decrittione Latina, nè erano da alcuno state osservate ch'io sapessi; tre specie delle quali dal Signor Fabio


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