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Pagina:Pona - Monte Baldo, 1617.djvu/302

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18 DESCRITTIONE

che solamente habbi descritto la pianta dell’Amomo, et che quella con l'esempio del grappolo habbi dichiarato, come pare, che vogliano inferire questi Moderni, contro quali più a basso disputaremo

Est veluti uvæ racemus] è à guisa di grappolo d'uva A GUISA, è adverbio di similitudine, ò comparatione; col quale c'insegna Dioscoride il frutto dell'Amomo esser à guisa di grappolo; Si deve adunque dichiarare qual sia il frutto dell'Amomo, et quale sia il grappolo: cominciamo adunque da questa voce Grappolo. La significatione di Racemo, ò Βότριος, da' Greci è in due maniere intesa, poiche per quella communemente s'intendono tutti i frutti racemosi, nel qual sentimento à punto è pigliato Racemo da Theophrasto, poiche volendo dividere un volgarissimo genere di seme nelle differenze sue, sotto uno stesso genere pone spica, et racemo, pigliando un per l'altro, come quelli, che in tanto sono simili, in quanto che da una sol origine dipendono, et in tanto sono differenti, in quanto, che i semi per ordine nella spica situati, et disposti, et nel racemo sono l'uno all' altro ristretti; la dove manifestamente si vede Racemo largamente pigliato esser una congerie di semi, da un sol ramo prodotti: In questo stesso significato parlò Dioscoride, quando disse.


Nel secondo libro trattando del Pevere.

Racemos emittit grana ferentes.

Produce grappoli carichi di grani.


Nel libro quarto parlando del Ricino.

Fructum habet in racemis asperis


Hà il suo frutto in ruvidi grappoli.

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