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DELL'AMOMO INDIANO. 21

ser unico, et dipender da un sol picciuolo, non potrà assomigliarsi al racemo, poiche qual similitudine può havere un sol frutto con un grappolo, il quale habbiamo veduto in Theophrasto esser una congerie di frutti? Di più, tanto è falso, che essendo unico, et solo, esser possa il frutto dell'Amomo simile al racemo, quanto che per à punto è contrario, che um sol frutto à grappolo s'assomigli, come nell'osservatione di Plinio si può vedere; Poiche, dividendo l'Autore i frutti; à frutti, che ad uno ad uno sono prodotti fà contrarij i grappoli, mentre dice. Alcuni da' picciuoli dipendono, come le Pera, alcun'altri da grappoli, come l'uve, le Palme. Hora ci resta da vedere circa il frutto dell'Amomo, à qual grappolo s'assomigli.

Primieramente adunque non si può dire, che il frutto dell'Amomo, che pure è racemo, sia quale è il communissimo grappolo, peroche niuna specie vien detta simile al suo genere, poiche non si dice l'Huomo esser simile all'Animale. Di più; se lo grappolo dell'Amomo fosse della forma istessa, che il racemo genericamente pigliato, un frutto stesso sarebbe tra se diverso, havendo molte differenze, che sono nel genere di Racemo, ò Grappolo, onde seguirebbe, che uno stesso frutto d'Amomo, fosse raro, et denso, il che però non può esser in alcuna maniera. Dioscoride finalmente non è solito, volendo dare la somiglianza di qualche pianta con altra, ò alcuna parte d'essa, dichiararla, ò darla ad intendere con la similitudine del genere communissimo, ma suole dichiarare le specie individue delle piante con la similitudine, et esempio, d'un'altra specie infima, come dire la foglia dell’ Amomo dichiara con la somiglianza, che ella hà con la foglia della Betonica, i fiori del-


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