Pagina:Pona - Monte Baldo, 1617.djvu/314

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33 DESCRITTIONE

l'Amomo, posciache, nè del tronco, nè de' rami, memoria alcuna distinta, ò separata si face; essendoche le voci di legno, et di fruttice, col generico loro significato solamente abbracciano la pianta intiera, et le sue membra, ad uno ad uno, com'à dire il tronco, i rami, et i frutti. A questo s'aggiugne, ch cosa incredibil pare, che pianta si ritrovi, i cui rami sì strettamente al tronco suo s'attacchino, come fanno le granella ne' grappoli d'uva. In questo luogo avvertisco; que' Moderni haver preso un granchio, li quali poco fà mandarono fuori scritti contro l'Amomo; posciache questi, larghissimamente presero questa voce, Βότρυος, nella signification sua di racemo; poiche così lessero.

L'Amomo è un picciol'arboscello, che in se stesso, à guisa di grappolo si ravvolge.

Ma da questo modo di leggere segue cosa sì falsa, come impossibile: Falsa, percioche se in se stesso à guisa di grappolo si ravvolge il fruttice dell'Amomo, quindi necessariamente seguirebbe, che qualunque grappolo fosse in se ristretto; il che non è vero, che anco il senso stesso lo ci dimostra, et per esperienza veggiamo alcuni grappoli esser folti, et densi, ed'altri sciolti, et rari; ma di più dall'istessa lettione ne segue ciò, che per modo alcuno non può essere, Imperoche se la pianta dell'Amomo in se stessa à guisa di grappolo si ravvolge; indi seguirebbe, che la stessa pianta fosse rara, et densa; fosse sciolta, et folta; il che però non può essere. Che poi la voce di grappolo varie differenze contrarie sotto di se comprenda, non sarà men che facile il farlo vedere. Veggonsi nel Museo di Giovanni Pona, ottimo mio Amico, gli grappoli del Pepe esser sciolti, et al suo ramo attaccati, et i racemi del Carda-


momo,