Pagina:Pona - Monte Baldo, 1617.djvu/334

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50 DESCRITTIONE

mente, cioè secondo la sua natura, ma non già secondo l'atto. Ma perche Dioscoride scrive, che l'Amomo di Ponto è racemoso, assomigliante, et senza giunta; di quì si vede, che esso è in tre maniere racemoso, et ch'è un racemo simile all'uva, et in vero, et per conseguenza il più perfetto fra tutte le specie dell'Amomo. Ne nuoce à questa nostra dichiaratione, che Theophrasto habbi chiamati i fiori racemosi; poiche è vero, che alcuni fiori si trovano, che col grappolo, et con l'uva di sembianza gareggiano, ma le piante ciò non fanno, come noi dimostrato habbiamo. Ne anco ci contradice Dioscoride, perche chiami la Cadmia βοτρύτιν, cioè racemosa, et habbi detto di lei superficie esser racemosa; Imperoche Dioscoride parla d'openione altrui, non propria; poiche non dice assolutamente, che la Cadmia sia racemosa; ma dice, che da altri è stata così nomata, et c'hà la superficie racemosa.


Lege Dioscoride.

Cadmia optima est Cypria, quæ vocatur botrites.

L'ottima Cadmia è quella di Cipro, che racemale vien detta,


Et poco dapoi

Quæ habet superficiem racemosam.

La cui parte superficiale è racemosa.

Dalle cose sodette adunque chiaramente si vede la cagione da cui spinti furono gli Antichi à chiamar racemoso l'Amomo, et non il Cardamomo: poiche l'Amomo formalmente hà d'uva sembianza, la qual anco egli lungamente conserva nella venustà sua, essendo che stà al suo ramuscello strettamente attaccato, il che del frutto del Cardamomo non si può dire, poiche se bene egli è naturalmente racemoso, nella guisa,


che