Pagina:Pona - Monte Baldo, 1617.djvu/342

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58 DESCRITTIONE

tramutando i temperamenti de' semplici, et in modo tale l'odore, et il sapore, che pure sono qualità coll'istesso composto nate, vengono prima à rendersi deboli, et finalmente, se i medicamenti si tardano, ad esser del tutto inutili, si come ogni giorno l'esperienza ci dà à vedere.

Et album, vel subrubrum. Il colore bianco, et rosseggiante dell'Amomo è del grappolo, non della pianta; imperoche Plinio ancora gli stessi colori à grappoli dell'Amomo, non già alle piante attribuisce, come più sotto dimostrerermo; certo incredibil pare, che le piante dell'Amomo siano dorate, verdeggianti, rosseggianti, bianche; et varie; et in particolare veggiamo ne' grappoli Indiani tutti i sopranominati colori, da' quali maggiormente si conferma l'autorità dell' Indiano Amomo, et in vero, tutto che Dioscoride attribuisca a' grappoli dell' Amomno molti colori, cioè il dorato all' Armeno, il verdiccio à quello di Media, à quello di Ponto il bianco, et rosseggiante, il quale hora scieglie; et il variato, il qual pure più di sotto rifiuta; noi però (havendo tutti gli altri osservati) non habbiamo mai veduto il verdiccio. Hora facilmente mi darei io à credere, che questi colori non siano stati veduti da quelli Moderni, che pare, che habbino minacciato, et intimato guerra all'Amomo, essendo ch'essi non fanno memoria alcuna de' colori dello stesso, come quelli, c'hanno d'uno, ò due racemi al più osservato, et avvertito le proprietadi, et conditioni. Quel colore poi pare, che sia rosseggiante, che da Dioscoride è detto di sopra subcirrus, poi che essendo il cirro di ruffo, et rosso composto, quindi è, che anco il color subcirro sia rosseggiante. Il color bianco dell'Amomo non appare però bianco, come quello della neve, ò del latte, ma rimesso per un


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