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DELL'AMOMO INDIANO. 71

Dioscoride l'acrimonia, col qual segno dimostra la calidità dell'Amomo, et insieme conferma, che lo grappolo nostro sia il legitimo Amomo; essendo che à chi lo gusta acre manifestamente si fà sentire; l'Amomo poi, l'acrimonia del quale è da Dioscoride avvertita, è lo stesso grappolo, che disse Dioscoride esser silmile alle picciol uve; et in particolare, perche veggiamo da Plinio, che solo l'uva, ò il grappolo dell'Amomo, ò l'Amomo friato fosse in uso appresso gli Antichi. Peccano oltre di ciò i Moderni, cercando l'acrimonia dell'Amomo nelle stesse parti, delle quali da se sole non è uso alcuno in Medicina, cioè ne' soli follicoli, ò ne soli semi; percioche gli Antichi di tutto il racemo si servivano nel comporre gli Antidoti, et gli unguenti, ne però rigettavano i follicoli, come con l'autorità di Plinio dimostreremo.

Gustum mordens. Mordace al gusto. Niuna qualità si ritrova, la quale maggiormente c'insegni i temperamenti de' semplici medicamenti, che lo stesso sapore, il quale avvertisce Dioscoride acre, et mordace negli ottimi grappoli dell'Amomo; l'acrimonia poi è di due sorti; assoluta l'una, che in ogni genere d'Amomo si ritrova; l'altra comparativa, con la quale vien l'ottimo racemo dal men buono separato, della qual maniera intendiamo da Dioscoride esser l'Amomo di Media. In vero, essendo che Dioscoride elegge l'Amomo non acre solamente, ma che anco sia alla lingua mordace, pare, che descriva non ciascuna semplice, ò picciol'acrimonia dell'Amomo, ma la più cognoscibile, et efficace, et ciò per escludere il Medico Amomo non valido, et per eleggere il grappolo, et più acre, et di forze maggiori. Ma li Moderni, che cosa alcuna non tralasciano, per la quale possano stimare di poter le-


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