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DELL'AMOMO INDIANO. 81

da legitimo imascherato, si come habbiamo in Plinio. Esposte adunque le cose sodette in questa maniera, spiegar si devono le parole di Dioscoride, ii(l) quale mostra l'Amomo, si dall'imposture guasto, come anco quello da ogni sospetto di frode lontano.

Oportet autem in huiuscemodi rerum probationibus fragmenta vitare; Eligito autem quæ ab una radice habent surculos integros. C'insegna Dioscoride, per fuggire la falsificatione fatta coll'Amomide, quella general cautlone, della quale anch'esso si soleva servire nell'elettione d'altre legitime piante; cioè, che ci guardiamo da' rottami, et eleggiamo gl'intieri sarmenti, che da una radice sola germogliano.

Huiuscemodi rerum. Τῶν τοσούτον, cioè nell'elettione del legittimo Amomo, et dell'altre legitime piante si denno tralasciare i fragmenti, ne' quali può esser ascosta frode , od impostura, et devonsi eleggere gl'intieri sarmenti, che sono non sospetti di frode alcuna: Là onde mamifestamente si vede, che questo precetto è commune sì all'Amonmo, come all'altre piante ancora, percioche nel Capo del Cinnamomo inculca lo stesso precetto, che si debba dalla radice sterpar il germoglio, et che si debbano schiffare i fragmenti.

Fragmenta vitare. Si devono schivare i fragmenti sì dell'Amomo, del quale principalmente si parla, sì dell'altre piante, le quali communemente comprende Dioscoride.

Eligito autem quæ ab una radice habent surculos integros, Mentre rifiuta Dioscoride i rottami dell'Amomo in uno stesso tempo elegge gl'intieri sarmenti; percioche nell'Amomo, che s'hà da sciegliere, non si dà mezo alcuno


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