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DELL'AMOMO INDIANO. 131
Essendo l'Amomo di sua natura mordacissimo.
Questo adunque unguento Regio et c.
E di Mirobalano, Costo, et Amomo composto.

DILIGENZA DA PLINIO USATA

nella descrittione dell'Amomo.

SIegue la singolar diligenza, et sollecitudine, di cui s'hà valso Plinio nel descrivere, et delineare l'Amomo, colla quale hà sopravanzato Dioscoride, havendo egli osservato quelle conditioni da Dioscoride non avvertite, che mirabilmente illustrano la cognitione dell'Amomo.

Dice adunque primieramente Plinio, che nasce l' Amomo nell' Indie; il che è anco scritto da Theophrasto, et dal grappolo nostro accertato, essendo ch'egli di là c'è stato mandato. Dall' Indiana vite Labrusca.

Plinio c'insegna anco l'uso dell'uva dalla sua pianta separata. L'uva dell'Amomo è in uso dell'Indiana vite Labrusca. Avvertì di più Plinio le foglie di Melagrano, che nel grappolo si trovano, cosa non più da alcuno degli Antichi (che noi sappiamo) osservata. Sommamente si lo da quello, c'hà le foglie à quelle del Melagrano somiglianti.

Ha inoltre più distintamente osservato i colori di quello, che s'habbia fatto Dioscoride, poiche esso Plinio al ruffo assegnò il primo luogo di bontade, dando l'ultimo al candido. Sommamente si loda, et c. Quello che rosseggia, la seconda bontade è del pallido, l'Herbaceo è peggiore, et il pessimo è il bianco.


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