Pagina:Porta - Poesie milanesi.djvu/29

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- 23 - Che ' el casin dì andeghéc ' fosse la Società del Giardino non può più esservi ombra di duhbio, da che la Società nel 1919, a festeggiare il centenario dell'acquisto dei palazzo Spinola curò la pubblicazione di un libro, che raccogliesse la storia del palazzo e della Società '). In quell'occasione si dovette consultare minutamente il vecchio archivio. Orbene il contratto d'investitura d'affìtto nella casa San- giuliani in via Clerici, dove allora risiedeva la Società, ci offre la descrizione esatta dei locali, proprio come sono accennati nella satira. I " do slam mohiliaa a la carlona, la scala orba, ona lobbia, on cortin " corrispondono appuntino ai locali enumerati e descritti nell'investitura. Gli ultimi due versi poi provano all'evidenza la verità della nostra asserzione. Ma a San Michee se spazza e se fa pradega De trovi ci da on maetter de grainadega. Qui il poeta allude al trasloco del San Michele 1618, in cui la Società doveva installarsi nella casa di via San Paolo, IO, dove da tempo esisteva la scuola Patru-Fumagalli, allora assai nota in Milano, coll'imponente titolo classico di " Accademia d'istruzione ". Questo paragonare un'Accademia a " on maester de grammadega " presso cui i soci del Giardino cercavano alloggio è di un umo- rismo inarrivabile. Anche il successore di Akmelt ha il suo accenno nella sa- tira. Ma il capo-cameriere allora in carica, scello chi sa di che età veneranda, per averlo sobrio e fedele, è degno di quei " quatler gatt " ed è chiamato " on vece de camerer ch'el par Simonna ". Questi versi chiudono il ciclo delle poesie che il Porta scrisse per la Società del Giardino. E qui cade opportuno occuparci bre- vemente di un articolo postumo di Carlo Salvioni dal titolo " Le date delle poesie milanesi di Carlo Porta " pubblicato nel fasci- colo 15 Marzo u. s. dcW Archivio storico lombardo. In quello studio critico il Salvioni elenca alcune poesie falsamente attribuite al Porta, e cita i nomi dei presunti autori ( Tommaso Grossi, il poeta Corio, Giuseppe Bernardoni) e mette fra queste il " Casin di Andeghée ". Questo suo convincimento è basato sul fatto che questa poesìa (che non è un sonetto, come egli la chiama) non è compresa 1) // Palazzo spinola e la Società del Giardino in Milano. A. BRU- SCHETTI, P. MaDINI, M. MAGISTRETTI. - Arti Grafiche BertarelU, 1919.