105E i più bei fiori ell’ebbe, i piú bei frutti;
l’amò sui monti, l’adorò sull’acque.
Ei fu tutto per lei, nulla per tutti...
Ed ella tacque!
Morîro, e in premio dell’amor profondo,
110posson trovarsi nel giardin natío;
se due morti ritornano nel mondo.
Cosí vuol Dio.
Ma il pensiero di lui fu traviato.
Ella versò d’amari pianti un rio,
115e in ciel fu tolta; ed egli è condannato.
Cosí vuol Dio.
Che se aveva egli pur, siccome ell’ebbe,
e terrori e rimorsi e sentir pio,
anche forse per lui stato sarebbe
120pieghevol Dio.
E, invece di venir sulla tacente
ora a scambiarsi il tormentoso addio,
vivrebbero abbracciati eternamente
lassú con Dio. —
125Via per le tremule
vòlte stellate
piú malinconica
la luna errò.
E il lieve e lucido
130stuol delle fate
nel mar dell’aere
si dileguò.