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126 | iv - dalle «ballate» |
IV
UNA CENA D’ALBOINO RE
Fervean di canti, fervean di suoni
di re Alboino l’ampie magioni;
e, in mezzo ai duchi giunti al convegno
dal vasto regno,
5sparsa di gemme, lucente d’oro,
di quelle mense fregio e decoro,
piú dell’usato bella e gioconda,
sedea Rosmonda.
Gli orli spumanti di vino eletto,
10volan le tazze per il banchetto;
fumosa ai capi l'ebrezza ascende;
e trema e splende
di fosca luce l’occhio regale
come la punta del suo pugnale.
15Scoppian le risa, lunghe e feroci
stridon le voci.
Disser di queste belle contrade
oppresse e vinte dalle lor spade;
plausero a questi colli vestiti
20di tante viti.